Vi siete mai chiesti perché all’inizio del brano “Storie brevi”, cantato in coppia con Tananai, Annalisa dice la frase “sembra l’agosto del ’96”? Dopo varie ipotesi e congetturie da parte di ascoltatori e fan, oggi è arrivata la risposta a questo grande dubbio. A rivelarlo è stato Linus in radio. Ecco quindi perché questa frase.

Svelato il motivo della frase “sembra l’egosto del ’96” di Annalisa in Storie brevi

Uno dei tormentoni dell’estate 2024 è il brano cantanto da Annalisa e Tananai “Storie brevi”. La canzone la sentiamo praticamente ovunque, in radio, in TV, sulle piattaforme streaming di musica ed è davvero molto apprezzata. Lei macina un successo dietro l’altro e lui sta avendo una grande carriera dal Sanremo 2022.

Nell’ascoltare attentamete la canzone, il cui videoclip ufficiale è uscito ieri, l’inizio è cantanto proprio dall’ex allieva di Amici. E la prima frase in assoluto è “sembra l’agosto del ’96”. Una frase curiosa che quindi ha fatto scattare le teorie del web. Cosa è successo nell’agosto del ’96? Perché hanno inserito questo momento storico preciso nella canzone?

Dalle Olimpiadi di Atlanta al divorzio di Carlo e Diana in Inghilterra, per passare alle proteste in Corea fino addirittura alla possibilità di un meteorite con tracce di vita marziana, sono vari gli avvenimenti dell’agosto del ’96. Ma nessuno di questi è collegato alla frase della canzone “Storie brevi”. La verità su quella strofa è meno caotica di quanto si pensi.

A rivelare tutto è stato Linus proprio oggi a Deejay Chiama Italia. Lo speaker radiofonico ha rivelato che Annalisa e Davide Simonetta (autore del brano ed ex fidanzato della cantante) hanno sempre condiviso una certa avversione alla stagione estiva. E così quando arriva l’estate loro sempre “un po’ scazzati” e “scazzata” era anche una canzone che andava molto nel 1996, cioè “Born Slippy” degli Underworld.

Linus ha infatti raccontato: Quando sono entrati in studio per fare questa canzone, il produttore-autore delle basi è arrivato con una base che gli ricordava Born Slippy degli Underworld, colonna sonora di Trainspotting, che è una canzone che andava anche nell’estate del 96 e che aveva questo andazzo un po’ scazzato”.

Tra l’altro il brano fu usato anche nel film Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni uscito proprio nel 1996.