a cura di Daniela Del Prete (Enjoy Milano Produzioni) 

Oggi intervistiamo l’artista, cantautore Fabrizio Borghese, voce straordinaria ed emozionate emersa sugli schermi di Rai 2, nel programma Stupor Mundi, andato in onda a giugno con il e dove ha proposto il brano Tu si la cosa grande, rivisitato in chiave rock. Un traguardo importante, la tua passione per la lirica e rock,il pop, tre generi musicali completamente diversi, ma che in te si sposano magnificamente. 

Allora, questa passione per la musica sicuramente è cominciata con un bisogno, un desiderio comunque di conoscere se stessi poichè la musica dà spazio anche alle emozioni molto intime, quindi utile anche per riscoprire se stessi e riconoscersi attraverso ciò che si scrive e si interpreta e proprio per un cantautore come me, diventa assolutamente necessità primaria quella di comunicare le mie emozioni a chi mi ascolta. 

Cosa hai provato a Calcare per la prima volta un palco così prestigioso come il Teatro Verdi per di più con riprese Rai? 

Allora è stata un’esperienza meravigliosa, essere contornato da molti artisti che hanno fatto anche la storia della musica moderna italiana tra cui Valerio Scanu, la bravissima e simpaticissima Ginevra Lamborghini che ho conosciuto anche personalmente e posso dire che l’ho trovata veramente una persona squisita e molto disponibile, molto umana e cantare in un Teatro importante quali il Verdi di Brindisi, sicuramente è stata un’esperienza impegnativa nonchè formativa. Ho voluto proporre un brano divenuto ormai un classico della tradizione partenopea, “Tu si na cosa Grande”, scritto da Domenico Modugno, e a mio avviso, uno dei brani più belli in assoluto e conosciuto in tutto il mondo. Come avete potuto ascoltare, l’ho riproposto in una chiave più moderna, con delle sonorità tese al rock senza andarne però a stravolgere il concetto armonico. Cantare poi su un palco prestigioso, quale quello del Verdi oltretutto in un evento organizzato dalla RAI, è stato prima di tutto un grandissimo onore nonchè una responsabilità, perché ovviamente il bacino d’utenza, il pubblico, diventa improvvisamente molto ampio, entrando di fatto in milioni di case contemporaneamente. Molte volte si sottovaluta l’importanza di un artista in relazione di come il pubblico possa reagire al messaggio che manda, per questo reputo che l’artista ha un dovere morale nei riguardo di esso. 

Fabrizio Borghese e Valentina Stella

Per tanti anni hai cantato nei vari teatri di Napoli in veste di tenore, ma quale genere senti più che si avvicina alla tua personalità? 

Allora io ho studiato canto lirico al Conservatorio San Pietro a Majella e devo dire che la musica classica è sempre stato un mio punto di riferimento. Ascoltavo in passato molto Puccini, Verdi, Mascagni, amo l’opera e già in fase di adolescente mi avvicinai anche alla musica leggera e soprattutto a quella rock anni 60 e 70 come ad esempio Led Zeppelin, Pink Floyd oppure al Progressive quindi Emerson, Lake & Palmer, Genesis, insomma davvero la storia di questo genere musicale. 

Inoltre amo molto la musica ambient come Harold Budd, Brian Eno, Ralph Towner, amo anche il jazz, ma sono molto vicino per quanto riguarda la spiritualità e anche forse al modo di cantare per quanto riguarda la musica leggera. Ascolto tantissima musica italiana, sono stato sempre affascinato dal rock prog italiano italiano quale il Banco del Mutuo Soccorso, Il Rovescio della Medaglia la PFM che ho visto molte volte dal vivo, loro sono dei gruppi che hanno fatto la storia anche attraverso i loro testi che erano molto profondi e suggestivi. Come cantanti singoli amo Lucio Battisti anche se devo dire che preferisco dei suoi brani, quelli meno conosciuti, meno reclamizzati. Amo Franco Battiato, soprattutto quello dei primi tempi, quando nelle sue opere erano evidenti delle grandi sperimentazioni armoniche impreziosite da suoni elettronici decisamente all’avanguardia. 

Sarei è il nuovo singolo che sta per essere pubblicato, (uscita prevista da metà Ottobre). Ci anticipi di cosa parlerà? A Maggio hai firmato un importante contratto con il produttore Andrea Lybra e dunque con ENJOY MILANO PRODUZIONI, dunque una bella svolta artistica per te, cosa ti aspetti da questa avventura? 

Allora innanzitutto voglio parlare di Andrea che è il mio producer e manager che trovo una persona estremamente disponibile, estremamente sincera un grandissimo lavoratore, un grandissimo professionista quindi sicuramente riusciremo grazie a lui a fare qualcosa di veramente importante. Mi aspetto soprattutto da questo brano scritto da Paolo Aurino, bravissimo compositore napoletano, carissimo amico, che il messaggio del medesimo arrivi a più persone possibile perché parla dell’amore universale ed è un amore anche intimo ed è un amore discreto non è mai volgare perché l’amore vero, non è mai volgare. Inoltre 

ricordiamo che a mio avviso la forma di amore più importante al mondo d’oggi, ma probabilmente è stato sempre così, è verso quello verso se stessi, infatti bisognerebbe sempre amare prima se stessi e poi gli altri, anche se sembra una frase fatta, ma è la verità, se non riesci ad amare te stesso non potrai mai amare nessuno e soprattutto l’amore è anche rispetto… 

fabrizio borghese intervista
Fabrizio Borghese

Passione non solo per la musica ma anche per la poesia e scrittura in genere cosa ti ispiri? 

Per quanto riguarda la poesia io sono sempre stato molto affascinato dai poeti maledetti quindi Baudelaire, Verlaine, Rimbaud ma anche Sergej Esenin che è stato un poeta russo, compagno di Isadora Duncan, una grandissima ballerina del teatro di Mosca, ho pubblicato in passato due raccolte di poesie, l’ultimo mio lavoro è stato un racconto breve che ho firmato sotto pseudonimo. 

Sogni nel cassetto, ci puoi svelare qualche progetto in programma? 

Diciamo che adesso, in questa fase artistica, siamo appunto in una fase di costruzione cercando anche di trasmettere ciò che è più autentico che fa parte di me e dunque del mio essere artistica, quindi è una fase di scelte, molto studiata ma che non omette ovviamente l’importanza del live e del contatto pubblico. In questi primi mesi, ho avuto il piacere di esibirmi e farmi conoscere non solo nell’evento Rai di Giugno di cui abbiamo parlato prima, bensì anche in alcuni eventi live di livello, dove ho potuto confrontarmi e cooperare con artisti quali Cristiano Turato ex frontman ed autore dei NOMADI al quale non solo ho fatto da apertura per alcune sue date artistiche, ma con sommo piacere, ho avuto anche l’onore di duettare con lui e per di piu’ su esplicita sua richiesta, il che ovviamente va a confermare quanto di buono stiamo facendo lavorando soprattutto sulla qualità. Ho potuto poi interpretare un brano evergreen della tradizione partenopea, ovvero, “Tu si na cosa grande” in una magica featuring live con la grande cantante/attrice Valentina Stella, il tutto durante l’evento “Giubileo della Musica” (Jubilee of Music”) sempre con ripresa per gli schermi RAI, un momento storico davvero, poiche’ proprio al termine della nostra performance, a Valentina e’ stato consegnato il prestigioso premio alla carriera. 

Per gli amici di Novella 2000, nonche’ per i tanti artisti emergenti che magari in questo momento sono intenti a leggere la tua intervista, puoi spiegare a tuo avviso, quale importanza ha la cura della propria immagine e salute? 

Beh! direi assolutamente importante poiche’ come esprimevo poc’anzi, in una precedente domanda, se riusciamo a voler bene e a portare rispetto anzitutto a noi stessi, già possiamo sperare di essere da monito per tante altre persone che ci seguono e offrire loro attraverso la nostra musica e la nostra salute e di conseguenza della nostra immagine, dei messaggi sicuramente più positivi e rassicuranti. Io ad esempio sono anni che mi affido ad un’amica specialista di settore, la Dott.ssa Emanuela Troncone, Biologa/Nutrizionista di Napoli, e devo dire che i risultati li ho tastati sin da subito con le mie mani. Lo stare bene nel proprio corpo, agevola tantissimo anche la possibilità di esprimersi al meglio durante le esibizioni live, poiche’ rende anche migliore il processo di respirazione, capitolo determinante per chi effettua il nostro lavoro. 

Il 12 Ottobre, abbiamo appreso, che sarai ospite insieme ad Arisa, della manifestazione annuale indetta dalla nazionale Atleti italiani ovvero l’evento “Libertas Awards 2024” che si terrà eccezionalmente presso lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Altro traguardo importante no? 

Direi proprio di si, e l’emozione, la adrenalina, seppur manca ancora qualche settimana, già sta salendo in me a dismisura. Per un campano infatti, lo Stadio delle grandi conquiste del Napoli, soprattutto del periodo di Maradona, rappresentano un luogo quasi sacro, e per un artista che ha la possibilità di esibirsi li, un motivo di grande vanto e godimento. 

Domenica scorsa a Milano si e’ chiusa la kermesse per eccellenza dedicata alla Moda ed al Lusso, parlo ovviamente della Fashion Week, e anche tu ne sei stato tra gli ospiti protagonisti nell’evento di Sabato presso la prestigiosa Terrazza Martini che affaccia sul Duomo. Che esperienza e’ stata? 

A dirti la verità, molto stressante, forse più di quanto potessi immaginare, ma essendo in rampa di lancio per l’imminente uscita del mio nuovo singolo “Sarei”, l’ho affrontata con molto piacere ed interesse. Tante interviste televisive, foto di routine, circondato da stilisti importanti, personaggi tv, e poi la sera il Vip Party dove ho potuto anzitutto fare tante nuove amicizie e per poi far ascoltare ai presenti sia una storica cover facente parte del mio repertorio, ovvero “Unchain my heart” di Joe Cocker, nonche’ appunto la mia “Sarei”, praticamente in anteprima.