Justin Bieber risponde alle accuse e difende la collega

6ix9ine non ha chiamato direttamente in causa Justin Bieber, tuttavia la canzone che ha generato la questione è anche la sua. Per questo motivo, tramite delle stories su Instagram, il cantante ha risposto alle accuse e ha difeso Ariana Grande:

“Lui dice che non gli hanno contato alcuni streams, ma il fatto è che lui ha contato quelli globali e non quelli degli USA. Billboard conteggia solo quelli della nazione. 60mila copie vendute tutte insieme sono uscite fuori perché noi non riveliamo i numeri veri fino alla fine della settimana. Si chiama strategia. 6ix9ine ha anche detto che 6 carte di credito hanno comprato 30mila copie, ma è una bugia. Le regole sono chiare e una carta di credito può comprare al massimo 4 copie. Tutti gli eccessi non vengono contati nella classifica e vanno persi.

La Nielsen controlla tutte queste operazioni e ha affermato che tutto ciò che è stato acquistato per la nostra canzone è legale. Questo è accaduto perché i nostri fan sono fantastici e ci supportano sempre. Non cercare di gettare fango sui nostri fan dando false informazioni. E comunque questa è la nostra canzone, mia e di Ariana Grande. Sono onorato di avere lavorato con lei e avere contribuito a raccogliere soldi per una giusta causa. Se devi fare il suo nome, è giusto che tu faccia anche il mio perché la canzone è nostra.”

Le polemiche continuano, con i vari fan che hanno preso le parti dell’una e dell’altra fazione. Sicuramente l’affaire 6ix9ine, Ariana Grande e Billboard non è ancora finita.

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