Paolo Ciavarro torna a Forum, il programma condotto da Barbara Palombelli. Lui è irresistibile come suo padre Massimo: uno degli idoli assoluti nel panorama cinematografico e sex symbol riconosciuto da tantissime donne. Eleonora Giorgi, madre di Paolo ed ex compagna di Massimo (sono rimasti in ottimi rapporti), ha dedicato sui social un video a suo figlio. Vale la pena dare un’occhiata.

Anche Paolo, come Massimo Ciavarro, ha gli occhi chiari, riccioli biondi e un po’ di barbetta. Guardando Paolo Ciavarro la somiglianza con suo padre Massimo è fortissima. Tra l’altro, proprio come lui, ha fatto impazzire moltissime donne . Massimo Ciavarro, famoso dai tempi di Sapore di Mare, è stato un vero rubacuori da giovane nel quartiere Parioli di Roma, dove è cresciuto.

Tale padre, tale figlio? Ciavarro Jr. ha detto di non essere affatto uno sciupafemmine. «Spesso mi fermano le donne chiedendomi il numero di papà. Non il mio!», ha raccontato a Novella2000. Paolo, che da inizio stagione è tra gli opinionisti di Forum su Rete4, è innamorato perso della sua Alicia, con la quale convive da un paio di anni. Pur essendo cresciuto con i genitori separati (Massimo Ciavarro ed Eleonora Giorgi hanno mantenuto ottimi rapporti nel tempo) ha sempre nutrito, proprio grazie a loro, un forte senso della famiglia.

Con sua madre Eleonora, una delle donne più belle del cinema italiano, ha un rapporto splendido. Lei, ultimamente ha scritto un libro (intitolato Nei panni di un’altra) con il quale ha cacciato tutti gli scheletri dall’armadio, raccontando anche le sue dipendenza. Ma questo, come Paolo Ciavarro ci ha rivelato, non ha cambiato affatto il giudizio nei confronti di sua madre. «Ho visto nascere questo libro pagina dopo pagina e non mi sono affatto scandalizzato. L’ho apprezzata per il coraggio con il quale ha raccontato tutto».

Paolo, legatissimo a papà Massimo con il quale condivide la stessa passione per la pesca, non è diventato un centrocampista della Roma per un soffio. Chissà quante donne avrebbe fatto impazzire con la divisa da calciatore, verrebbe da dire! Ci ha svelato di aver lasciato i campi di calcio per un errore commesso a 17 anni. Adesso, però, ha un sogno nel cassetto: allenare una squadra. E sta per realizzarlo con il conseguimento del brevetto sportivo. Dopo la laurea in Economia è andato a vivere a Londra, ma non è riuscito a fare a meno dell’Italia. Così, dopo poco tempo è tornato nella sua Roma. A settembre scorso lo hanno accusato di essere tra i “raccomandati” del cast di Forum. Da qualche mese è entrato a far parte del cast di Forum tornando in televisione dopo l’esperienza a Pechino Express, il reality di raidue, dove ha partecipato insieme a suo padre Massimo. Ma di fare l’attore non ci pensa proprio.

Buon sangue non mente: bello come suo padre e sua madre Ma ha rinunciato a fare l’attore?

«La televisione mi diverte. Mi trovo bene a farla. Ma non mi piacerebbe recitare. Non so cosa succederà dopo quest’anno di Forum. Preferirei fare l’opinionista sportivo o il presentatore».

Lo scorso anno, appena ha partecipato a Forum, le hanno dato subito del “raccomandato” perché figlio d’arte. Ha reagito male?

«Assolutamente no. E’ da quando ero bambino che mi dicevano:“Sei raccomandato perché sei i il figlio di Massimo Ciavarro ed Eleonora Giorgi”. Tutte queste frasi mi hanno rafforzato».

Non le sembra di essere un po’ presuntuoso a dire che non ha sentito il peso dei commenti negativi?

«Sono stato io a dire ai mie di tutte quelle frasi scritte sul web, dove si legge di tutto. Loro mi hanno incoraggiato, ma poi hanno capito che davvero non mi riguardavano quei pensieri espressi da gente comune»

E con i suoi genitori che rapporto ha?

«Da quando si sono separati mi dividevo un po’ da papà e un po’ da mamma. Ma con entrambi ho un ottimo rapporto. Anche loro vivono serenamente la separazione. Forse lo hanno fatto per far star bene anche a me. Per questo li ringrazio».

Sua madre Eleonora ha raccontato forti verità nel suo ultimo libro. E’ rimasto turbato da tutto ciò?

«No. Anzi. E’ stata lei, giorno dopo giorno, a leggermi quelle frasi e a raccontarmi quelle verità. Che mi hanno aiutato a capire meglio il passato. Posso dire di amarla più di prima».

Con suo padre c’è una forte somiglianza. Ci confessi: le donne impazziscono per lei come per Massimo Ciavarro?

«Ci assomigliano abbastanza. Lo so. Ma papà forse ha avuto più fortuna con le donne. Spesso, anche a Forum, mi dicono: “Paolo portaci tuo padre”». 

C’è mai stata competizione con lui per il fatto che sembra sempre un ragazzo?

«Questo mai. Abbiamo anche un rapporto d’amicizia. Ma papà riesce sempre a farsi rispettare. La nostra esperienza a Pechino express ci ha uniti e ci ha fatto ritrovare ancora di più».

Dice di sognare una famiglia pur avendo vissuto un’infanzia con genitori separati. Come mai?

«Anche se i miei sono separati non ho mai avvertito che mi mancasse qualcosa. Come ho già detto hanno fatto in modo che potessi vivere come se avessi una famiglia unita. Sono fidanzato da diverso tempo con Alicia, conosciuta per caso a Roma. Viviamo assieme. Ma sogno di sposarla e di diventare papà. Non so quando…».

La bellezza di sua madre l’ha fatta ingelosire?

«Sinceramente sono bellissimi entrambi i miei genitori. Dovrei esserlo con entrambi! Però penso che mia madre sia una donna veramente irresistibile».

L’Isola dei famosi  è stata un’esperienza negativa, oltre che per suo padre, anche per sua madre?

«Papà venne colpito da un’ulcera. Quella sera ero in una discoteca a Roma con un amico. Ma non so per quale motivo, ad un certo punto, ho avuto la sensazione che qualcosa non andasse bene. Come se fosse un sesto senso. Sono tornato a casa e ho trovato alle 5 del mattino mia madre che mi ha dato la notizia».

Perché non è salito sul primo aereo per andare lì?
«Avevo il passaporto scaduto. Ricordo che quando tornò a Roma aveva perso forse 25 chili. Lo accogliemmo in aeroporto e gli facemmo una festa. Tutti assieme».

Avrebbe avuto una carriera da calciatore davanti a sé, bruscamente interrotta. E’ pentito?
«E’ andata così. Avrei avuto un carriera nella Roma. Però non disdegno la professione dell’allenatore. Ed è un obiettivo che sto raggiungendo».

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