Bruno Vespa: addio giacca e cravatta! Così non l’avevamo mai visto. Guarda le foto
Un Bruno Vespa così, senza giacca e cravatta d’ordinanza, non l’avevamo mai visto. Una vera sorpresa per gli utenti dei…
Un Bruno Vespa così, senza giacca e cravatta d’ordinanza, non l’avevamo mai visto. Una vera sorpresa per gli utenti dei social network, che hanno avuto modo di notare le foto scattate a Manduria. Lì, in Puglia, il conduttore di Porta a porta (uno dei programmi più longevi della televisione italiana) ha piantato (è proprio il caso di dire) le radici della sua vigna. Vespa, infatti, è da sempre un esperto di vini. Ed ha deciso persino di produrli riuscendo a trovare il tempo per andare in Puglia a lavorare personalmente, magari tra una puntata del suo talk e la scrittura del libro che è da anni un appuntamento attesissimo in libreria. Ma c’è altro da sapere: pensate che qualche mese fa, ad una cena di gala a Buckingham Palace (residenza dei reali inglesi) i vini italiani hanno trionfato su quelli francesi. Infatti, il Principe Carlo d’Inghilterra e i suoi ospiti hanno bevuto i vini prodotti da Bruno Vespa ed i suoi figli, Alessandro e Federico (uno avvocato di professione, l’altro giornalista come suo padre).
Il principe d’Inghilterra ha sorseggiato “Helena”, un vino che uscirà in 6 mila bottiglie la prossima primavera. E’ un nero di Troia, annata 2014. A tavola non è mancato nemmeno “Il bianco dei Vespa”, che è un fiano in purezza.
Il conduttore di Porta a porta da 5 anni produce 6 tipologie di vini nella Masseria Li Reni di Manduria, in Puglia. Vespa Vignaioli per passione è il nome con cui l’azienda Futura 14 si è presentata al mercato italiano e internazionale dal 2014.
Bruno Vespa produce lo spumante rosato “Noitre” da uve Negramaro; il Primitivo di Manduria riserva “Raccontami”, che ha già avuto importanti riconoscimenti; il Primitivo Salento “il Rosso dei Vespa”; il Rosso Puglia “il Bruno di Vespa”, interprete della visione più fresca e dalla mggior bevibilità; il Fiano Salento “Il Bianco dei Vespa”, un bianco dai profumi intensi e dalla grande freschezza e mineralità di palato. Uno degli ultimi nati è un Rosato da Negramaro ed Aleatico di grande caratteristica organolettica: “Flarò, Il Rosato dei Vespa”, il cui nome rende omaggio all’impresa delle due grandi atlete pugliesi, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, che hanno centrato la storica finale degli UP OPEN nel 2015.