Riki di Amici domani in concerto a Milano
Riki di Amici domani in concerto a Milano. Si prevedono tantissimi fan perché Riccardo Marcuzzo è, ormai, un fenomeno pur…
Riki di Amici domani in concerto a Milano. Si prevedono tantissimi fan perché Riccardo Marcuzzo è, ormai, un fenomeno pur non avendo trionfato ad Amici (il primo posto andò al ballerino Andreas Muller, suo intimo amico durante il talent di Maria De Filippi).
Oggi è uscito il suo album, intitolato “Mania”. “Perdo le parole”, invece, è stato l’album più venduto nel 2017. “Non l’ho fatto per battere il ferro finché era caldo – ha raccontato a Tgcom24 -, con l’Ep avevo mostrato solo una parte di me, ora mi sono mostrato per quello che sono. Ci sono dei brani che avevo già prima, anche se ci ho lavorato con un maturazione diversa rispetto a quando li avevo scritti, e quindi li ho sistemati. Altri invece, soprattutto ballad, per quanto fosse estate, li ho scritti in questi mesi”.
Ma ci sarebbe un’indiscrezione dell’ultim’ora che ha diffuso su Dagospia Alberto Dandolo. Pare che Riki e Francesco Facchinetti abbiano litigato. Si tratta solo di un pettegolezzo o ci sarà qualcosa di vero? “Piazza del Duomo a Milano, è il mio sogno. Facevo lezione di musica e l’università quindi avevo lo IED in piazza Cinque Giornate e a piedi andavo in Ticinese dove avevo lezione, passando da piazza del Duomo; a giugno vedevo il concerto di Radio Italia e pensavo: ‘Cantare nella tua città è il massimo’. Quello mi manca ancora, speriamo. Lo sogno più di Sanremo, non voglio snobbare il Festival, quest’anno non ci andrò al per una questione di tempi e impegni ma mi piacerebbe in futuro salire su quel palco. Altrimenti l’America, Los Angeles, quei posti che vedi e invidi quando guardi i social”, ha detto Riki recentemente a Radio Italia in merito ad un’ipotetica partecipazione alla prossima edizione del Festival di Sanremo.
Chi è Riki? Faccia d’angelo, da ragazzo per bene. E’ figlio di un imprenditore del ramo informatico, sua madre lavora nell’azienda di famiglia ed è già laureato, a soli 23 anni. Insomma, un ragazzo prodigio. A 7 anni, ha rivelato, già scriveva musica. Tra i suoi idoli ci sono Jovanotti e Battisti (quest’ultimo scoperto grazie ad una raccolta di canzoni che gli venne regalata da sua madre).
«Il faccino conta, il nostro aspetto è un biglietto da visita. Dopo l’università avevo aperto uno studio di grafica: il biglietto da visita sembrava una cosa da studio con 30 dipendenti. I clienti restavano colpiti, poi dovevamo dimostrare di valere quello che il biglietto lasciava immaginare», ha raccontato il cantante al Corriere della sera.
Quella di Riki, però, è anche una storia di coraggio. Giovanissimo, ha rinunciato ad una carriera sicura nell’azienda di famiglia (forse anche senza troppi sforzi e sacrifici) per puntare sulla musica. «I soldi guadagnati col lavoro li reinvestivo nella musica. Ho iniziato a frequentare gli studi del Massive Arts di Milano. Lì ho conosciuto Riccardo Scirè che da allora è il mio produttore», ha concluso Riki.