Ieri sera (12 marzo) durante l’ultima puntata dell’Isola dei Famosi abbiamo assistito al botta e risposta tra Alessia Marcuzzi e Eva Henger.

La conduttrice, infatti, ha sbottato contro l’attrice riprendendo il tanto discusso argomento “canna-gate”.

Eva Henger risponde ad Alessia Marcuzzi

Senza giri di parole, quando è arrivata in studio l’ultima nominata Paola di Benedetto, la Marcuzzi le ha detto che Eva aveva fatto anche il suo nome coinvolgendola nella questione marijuana.

La ragazza, ha chiaramente dichiarato di non aver visto Francesco Monte (per altro suo flirt) fumarsi una canna, ma soltanto sigarette.

Eva Henger si sfoga sui social contro Alessia Marcuzzi

Di fronte all’insistenza della Henger, Alessia non ci ha visto più e gliene ha dette quattro: «Sei stata tu ad andare ospite in tutte le trasmissioni per parlare di questa cosa. Adesso devo parlare, smettila di fare la buona samaritana.

Non fare discorsi moralisti a me, quando io non lo sono mai stata con te. Ne hai parlato anche troppo, quindi adesso ti prego di smetterla. Sei andata ovunque a parlare di questa storia.

Questa è la mia trasmissione. Sei stata ripresa e adesso dici che non volevi dire. Non dire che ti hanno ripreso di nascosto, sapevi quello che stavi dicendo.

Dì quello che devi dire ma non fare la finta. Questa cosa è diventata una barzelletta, è allucinante. Hai detto perfino che io non parlavo di questa cosa volontariamente».

Dopo la puntata Eva Henger si è sfogata sui social scrivendo: «L’unica cosa che fa male è quando una persona che conosci da tanto ti dice “io non ti ho giudicata per il tuo passato, non ho fatto la moralista con te”… Amore con tutta la comprensione: lo stai facendo ora con queste parole».

Eva Henger: «perché avrebbe avuto motivo di comportarsi male con mia figlia?»

Sempre sui social ha risposto ad un commento scrivendo:  «Ti rendi conto??Perchè? Avrebbe avuto motivo di comportarsi male con mia figlia?? Ma che ha fatto lei??? E poi se una persona mi fa una domanda, io cerco di rispondere con educazione… Poi se non mi fanno rispondere… Non è più una domanda, ma un’affermazione».