Il dramma per J-Ax? I crampi alle chiappe durante le canzoni. Male boia. Tensione massima
«Quando ho cantato ero talmente teso che mi è venuto un crampo alla chiappa, un male boia, una tragedia. Non…
«Quando ho cantato ero talmente teso che mi è venuto un crampo alla chiappa, un male boia, una tragedia. Non riuscivo nemmeno a muovere la gamba. La chiappa era dura come il muro».
J-Ax lo confessa ai ragazzi della sua squadra, i Blu (tutti veramente bravi) di Amici, che ridono a crepapelle al suo racconto, ma il problema dei crampi alle chiappe pare che sia un vero incubo per J-Ax, ed è la prima volta che sento di un disturbo del genere in un artista così esperto e padrone della sua arte.
Il più delle volte capita la crisi della sciolta, ossia della pupu liquida, come dice la pubblicità, per troppa tensione. Chi ne soffre? Non sarebbe gentile ricordarlo.
Anni fa anch’io avevo qualche problema quando andavo in televisione: la soluzione? Me l’ha proposta per caso una sera durane una puntata di La Fattoria con Barbara D’Urso una hostess della trasmissione.
«Vuoi acqua normale o acqua special?», mi chiese.
«E che osa è l’acqua special?».
«Vodka», rispose.
Non avevo neanche mangiato, bere quel bicchierino fu come ingoiare acido muriatico, ma l’effetto sulla tachicardia da emozione e sulla parlantina è stato immediato: improvvisamente ero a mio agio come al mio bar la mattina. Oggi mi sono abituato. Alla Vodka? Per carità, alla tv, altrimenti il cuore (o il fegato?) non avrebbe retto.
Tornando a J-Ax il suo problema non è solo il crampo alla chiappa, ma anche la dieta, già perché fino a qualche anno fa era decisamente in sovrappeso e si metteva a dieta ad ogni esibizione. Oggi è sul secco andante, praticamente è sempre a dieta, con un grissino va avanti una giornata, il che non è il massimo della vita, in compenso il carattere non è cambiato, anzi, forse è più simaptico oggi di quando era tondetto. Potenza del successo e della popolarità.