Elena Santarelli parla per la prima volta della malattia del figlio
Elena Santarelli per la prima volta in tv ha parlato per la prima volta della della malattia del figlio Giacomo …
Elena Santarelli per la prima volta in tv ha parlato per la prima volta della della malattia del figlio Giacomo
Elena Santarelli sarà ospite nella prossima puntata di Verissimo, prevista per il sabato 26 maggio su Canale 5. La showgirl parla per la prima volta, nel salotto di Silvia Toffanin, della malattia del figlio Giacomo che ha 9 anni.
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Da qualche mese Elena Santarelli, insieme al marito Bernardo Corradi, sta affrontando una lunga battaglia per combattere contro il tumore diagnosticato al figlio.
Elena Santarelli racconta cosa è successo al figlio
Durante l’intervista, Elena, ha raccontato del momento difficile che sta vivendo: “Il 30 novembre 2017 ci hanno dato la diagnosi, all’inizio eravamo increduli. È la prova più difficile della mia vita. Non mi sono mai chiesta perché questa cosa sia successa proprio a me, l’ho accettata e ho fatto entrare il dolore dentro una parte di me. Sto soffrendo ma mi rimbocco le maniche, faccio quello che devo fare e vado avanti. Siamo una famiglia normale con un problema da risolvere”.
Visibilmente emozionata la Santarelli ha aggiunto: “Ormai in casa siamo in sei: io, Bernardo, Giacomo, Greta, il cagnolino Neve e il tumore. Che c’è e lo affrontiamo. È una battaglia che si può assolutamente vincere, ne sono convinta. Le cure di Giacomo non sono ancora terminate ma siamo tutti super positivi perché stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Molti definirebbero questa condizione una disgrazia, per me invece non lo è: è un’opportunità di fare questo passaggio della vita, a cui evidentemente eravamo destinati, e magari trarne anche dei benefici”.
Elena Santarelli: “Non ho mai trattato mio figlio come un malato”
La showgirl ha raccontato a Silvia Toffanin come hanno spiegato quello che stava succedendo al bambino: “La psicologa mi ha detto di cercare di essere positiva, perché se il bambino vede la mamma allegra lo sarà anche lui. Il linguaggio usato con Giacomo è un linguaggio chiaro: il problema si chiama tumore. Ci hanno consigliato di non nascondere la verità e di non lasciare irrisolte le sue domande. Non ho mai trattato mio figlio come un malato e mi piace dirlo alle mamme che ci guardano da casa e che magari stanno vivendo una situazione simile alla nostra. Il racconto della malattia è stato graduale: siamo partiti da una versione più leggera per arrivare poi a una più dettagliata sempre con un linguaggio adeguato a un bambino di quasi 9 anni”.
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