Ennesimo sabato casalingo, ennesima puntata serale di Amici. Vicende che si intrecciano, lacrime, un pubblico urlante che fa da costante sottofondo a tutte le prove, i sospiri, le attività dei ragazzi.
E poi, quando tutto volge al termine e i sottotitoli sembrano invitarci all’abbandono tra le braccia di Morfeo, arriva lei.
E tu non puoi e non vuoi più sonnecchiare pigramente in attesa che il timer della tv decida che la serata è finita. Tu vuoi, anzi non puoi fare a meno di ascoltarla senza perdere nemmeno un minuto di quella che ha tutta l’aria della rinascita.
Ebbene si, cari amici. Loredana Bertè è rinata. Non più il sex symbol, non più la irraggiungibile star che chi ha visto (anche di sfuggita) gli anni ’80 aveva in mente.
Non più la sfacciata provocatrice dei Sanremo col pancione, nè la disperata rock star che canta con le lacrime agli occhi una sorella meno bella ma tanto grande quanto fragile.
Una Loredana nuova, grande, con una voce sporca e seducente al tempo stesso che canta se stessa, consapevole del proprio passato, anche di quello più recente, quello meno patinato, quello in cui le polemiche avevano preso il posto delle canzoni.
Non più. Lei è  tornata. Canta con potenza, ferma e padrona al centro del palcoscenico, guarda la vita dritta negli occhi e, senza trucchi né coretti, canta.
“E’ andata cosi”, recita il testo. Un misto tra la poesia e grido di guerra che consegna nelle mani del pubblico una vita passata a cantare canzoni, “finche qualcuno vorrà ascoltare”.
Tutti noi abbiamo voglia di ascoltare, Loredana. Bentornata!
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