A Milano i Diversity Media Awards, Laura Pausini personaggio dell’anno
È Laura Pausini il personaggio che nel 2015 ha saputo parlare e rappresentare meglio le tematiche Lgbt. La cantante, intervenuta…
È Laura Pausini il personaggio che nel 2015 ha saputo parlare e rappresentare meglio le tematiche Lgbt. La cantante, intervenuta con un video registrato, ha ricevuto il riconoscimento durante la prima edizione dei Diversity Media Awards, iniziativa voluta e organizzata dall’associazione no-profit Diversity, presieduta da Francesca Vecchioni, per premiare media (tv, radio, web, cinema e pubblicità e stampa) e personaggi che nel 2015 hanno contribuito a una corretta rappresentazione delle persone e delle tematiche legate al mondo lesbico, gay, bisessuale e transgender. Alla serata, che si è svolta a Milano all’Unicredit Pavillon, presentata da Fabio Canino e Syria, hanno partecipato tantissimi vip e personaggi televisivi, dell’informazione e della politica, tra cui Barbara D’Urso, Alessandro Cecchi Paone, Valeria Marini, Gianluca Mech, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’onorevole Monica Cirinnà, prima firmataria della legge sulle unioni civili.
Tra i premiati anche il film Io e Lei di Maria Sole Tognazzi, come miglior film italiano; È arrivata la felicità, di Raiuno, come miglior serie italiana; Grey’s Anatomy, in onda su La7 e Fox Life, come miglior serie straniera; Pechino Express, di Raidue, come miglior programma. E poi, per la migliore informazione: Patrizia Senatore del Tg3 (miglior servizio Tg) per il servizio sulle Famiglie Arcobaleno a Salerno, Elena Tebano del Corriere della Sera (miglior articolo d’informazione) per l’inchiesta sul terzo genere, e Luca Castaldini di Sport Week per “Rugby Pride” (miglior articolo di costume).