Edoardo Vianello a Vieni da me racconta il suo primo incontro con Mina
Edoardo Vianello a Vieni da me ripercorre la sua vita e carriera. Ha venduto oltre 50 milioni di dischi, è…
Edoardo Vianello a Vieni da me ripercorre la sua vita e carriera.
Ha venduto oltre 50 milioni di dischi, è considerato uno dei maggiori esponenti della “scuola romana” dei cantautori. Tante le canzoni portate al successo da I watussi a Abbronzatissima, giusto per citarne alcune. Parliamo di Edoardo Vianello. Fin da piccolo ha coltivato la passione per la musica che poi è riuscito a realizzare grazie alla caparbietà e la forza d’animo di un ragazzo talentuoso come lui. L’incontro con Teddy Reno prima e con Mina poi, fu l’apripista di una carriera straordinaria, condita da numerose collaborazioni con i più grandi interpreti della musica nostrana. Non solo cantante, ma anche autore di tanti successi, come La partita di pallone, brano del 1963 cantato da Rita Pavone, o Da molto lontano, scritta con Franco Califano nel 1965. Qualche anno più tardi, insieme a Califano ha fondato la Apollo Records, casa discografica di cantanti del calibro di Minghi, Renato Zero e lo stesso Califfo.
Oggi Edoardo Vianello è stato ospite di Caterina Balivo a Vieni da me. Ecco cosa ha detto il cantante.
Edoardo Vianello racconta il legame con i suoi genitori
Caterina si dice molto contenta di accogliere Edoardo nella sua trasmissione e l’ha coinvolto nello spazio dedicato ai ricordi della propria vita.
Alla visione delle orecchiette, pasta tipica della Puglia, e del piccone, strumento utilizzato dagli alpinisti, ha esclamato:
“Questi due oggetti mi ricordano mia madre e mio padre. Lei era pugliese e preparava sempre le orecchiette. Ricordo che quando ero piccolo mentre lei le faceva io le mettevo in fila. Mio papà era un alpinista, era veneziano. Io però sono nato a Roma. Ero molto legato a mia mamma, mio padre invece era parecchio severo, non avevo confidenza con lui”.
Vianello ha poi confessato che la sua mamma è stata colei ad aver creduto fin da subito in lui e nel suo talento, mentre suo padre non era felice di questa sua scelta. Poi ha svelato un episodio particolare:
“Fu lei A fare la prima chiamata importante per la mia carriera. Contattò Teddy Reno. Lui faceva talent scout. Lui ha inciso un mio pezzo. Quella fu la mia prima avventura nel mondo musicale, grazie a mia mamma. Era molto convincente, poi dopo otto mesi di telefonate…”
Il cantante ricorda che in giovane età prima di entrare a pieno nel mondo della musica, non potendosi permettere la chitarra, aveva disegnato le note su un righello e si esercitava così. Una volta che è riuscito a realizzare il sogno di possederne una ha cominciato ad approfondire lo studio della musica. La prima vera chitarra me la regalò mia madre.
Vieni da me: Edoardo Vianello e l’incontro con Mina
Edoardo ha dovuto fare tanta gavetta prima di raggiungere il successo. Tanti no e tante porte prese in faccia, ma la consapevolezza di volerci provare e continuare. Lui ha parlato così di quel periodo:
“Grazie a una tournée teatrale ero riuscito a potermi permettere una macchina e una tenda da campeggio. Un giorno partì con un mio amico con l’intento di proporre ai cantanti famosi le mie canzoni, una roba folle”.
Questa strana e folle idea lo condusse a un incontro straordinario con la grande e immensa Mina:
“Lei doveva fare la serata in un locale a San Benedetto del Tronto e allora io e il mio amico non abbiamo esitato e ci siamo presentati lì. Volevamo incontrarla. Per fare tutto ciò ci siamo presentati lì circa due giorni prima, abbiamo fatto amicizia con il proprietario, tanto da convincerlo a farmi cantare per quella sera. Lui ci disse che ci avrebbe fatto conoscere Mina. La cosa incredibile è che lei disse di aver già sentito parlare di me, nonostante fossi ancora sconosciuto. Durante il concerto mi ha fatto salire sul palco con lei per cantare 4 canzoni. Alla fine mi chiese in che albergo alloggiavo per sentire tutte le mie canzoni. Io inventai un nome a caso dell’hotel che nemmeno esiste, ma in realtà stavo in quella misera tenda con il mio amico”.
Tra l’altro la cantante decise di scegliere un brano di Edoardo, dal titolo Freddo, canzone con la quale l’uomo fece il suo debutto a Sanremo, ma che la stessa Mina decise di incidere. Tra l’altro da giovanissimo debuttò il Rai proprio con uno spettacolo insieme a lei.
Edoardo Vianello: dal debutto con la casa discografica al periodo buio della sua vita
Negli anni Edoardo ha sperimentato più ruoli nel mondo della musica: cantante, autore di numerosi brani, ma anche discografico. E’ stata fondatore di una casa discografica, la Apollo Records, insieme a Franco Califano nel 1965:
“Io e lui eravamo molto amici e abbiamo pensato un giorno di fondare questa etichetta, con la quale abbiamo lanciato i Ricchi e Poveri”.
Negli anni a venire però le canzoni di Edoardo erano particolarmente ostili al pubblico. Lui ha sostenuto che in quel periodo vi era la ricerca di una musica più impegnata rispetto al suo genere, tanto che prese la decisione di smettere di cantare. In quel frangente Vianello perse anche la sua cara mamma, una ferita ancora aperta nella sua vita:
“Superare quel momento per me non fu molto facile, io e lei eravamo legatissimi. E’ morta improvvisamente d’infarto e fu un grandissimo dolore. Lo è ancora in realtà”.
Vieni da me: Edoardo Vianello, i tre matrimoni della sua vita e i suoi figli
Edoardo è stato sposato per ben tre volte. Ecco come ha ripercorso le tre relazioni più importanti della sua vita:
“Il primo matrimonio è stato con Wilma, indimenticabile. Eravamo molto giovani. Un sodalizio molto importante e divento papà per la prima volta di Susanna. Il secondo matrimonio con Vania, per 20 anni siamo stati legati e anche lei mi ha regalato un figlio Alessandro Alberto. Il terzo matrimonio invece con Frida, siamo 20 anni che stiamo insieme. Si è da subito presa cura di me in ogni mio punto di vista”.
A questo punto Edoardo ha ricevuto una bellissima sorpresa da parte di sua figlia Susanna che ha speso parole al miele per il suo papà. Edoardo ha chiuso la sua ospitata a Vieni da me dedicando una canzone a Caterina Balivo.