Quando si dice “bene o male, purché ne parlino”. Ha fatto bingo Kanye West, che nei giorni scorsi ha presentato il suo ultimo pezzo con un video che certamente ha destato molto più interesse del pezzo stesso. È’ una citazione dell’artista Vincent Desiderio, di cui West si definisce “tremendous fan”, e che nel 2008 aveva realizzato il dipinto al quale si ispira Famous, il video appena pubblicato.

Di cosa parli la canzone è del tutto secondario. Se sia bella, brutta, destinata a diventare la hit dell’estate o morire in un lago di oblio non è (ancora) dato sapere. L’unica cosa di cui si parla è la schiera di pudenda messe in vetrina l’una accanto alle altre, in una macedonia di carni umane nude, ammucchiate su un gigantesco letto, ma soprattutto famose. Compaiono, in ordine sparso: Donald Trump, Rihanna, Bill Cosby, Taylor Swift, l’ex presidente George W. Bush. E, siccome il buon Kanye non muove foglia che Kim Kardashian non voglia, ecco comparire al centro della scena lui, il rapper, rigorosamente nudo e rigorosamente vicino alla sua musa, ritratta in una casta posizione con il lato B ai quattro venti e messa in piega fresca di salone. Del resto, chi non si spruzza un soffio di lacca prima di abbandonarsi al sonno?

Non pago del quadretto familiare, West ha pensato bene di ammiccare all’ancora celato segreto di Caitlyn Jenner, l’ex campione olimpico ed ex marito di Kris Jenner, la mamma di Kim Kardashian, ora diventato donna. Bene, abbiamo il piacere di poter gioire del florido seno, recente acquisto di Caitlyn, ma nulla di più: un provvido lenzuolo drappeggia là dove il mondo intero si domanda se il chirurgo sia già passato oppure no.

Sono tutti di cera, ovviamente. Non avrete mica pensato che Rihanna e Donald Trump potessero prestarsi, completamente nudi, a posare per un video musicale? Ma l’effetto è quanto mai reale, e piuttosto sconcertante. Talmente reale, che in rete alcune immagini sono addirittura censurate, come se vedere il posteriore di Kim Kardashian fosse una novità inedita.
Poco o nulla si dice sulla parte musicale, invece. Ma forse è meglio così; forse  era proprio quello che Kanye desiderava…

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