Chef Rubio e Costantino della Gherardesca: chi è il “ricco” e chi è il “povero”?
Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio è un uomo brillante, un vero vulcano costantemente immerso in tantissimi progetti che porta…
Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio è un uomo brillante, un vero vulcano costantemente immerso in tantissimi progetti che porta a termine con successo…. La televisione, le sue nuove ricette LIS, progetti sportivi, le collaborazioni sociali e tanto altro, sembra davvero non fermarsi mai. Una personalità curiosa che va in giro per il mondo alla ricerca di qualcosa di nuovo… E proprio ieri sera ( 29 giugno) è arrivato in tv con la puntata pilota di un nuovo format televisivo: “Il ricco e il povero” in onda su DMAX in prima serata. Insieme a lui Costantino della Gherardesca un insolito compagno di viaggio con cui ha esplorato i luoghi di Marrakech… Due personalità apparentemente opposte che daranno due diversi punti di vista sui luoghi che, via via, esploreranno….
Un format televisivo, a tratti traballante, che però funziona grazie alla forza delle personalità dei personaggi… L’ironia di Costantino, così come quella di Rubio rendono accesa l’attenzione che altrimenti calerebbe vertiginosamente… Il momento migliore del programma? Quando i due si trovano a superare le sfide e ad interagire l’uno con l’altro… In una recente intervista Rubio ha raccontato qual è lo scopo del programma:
L’obiettivo, non è quello di accentuare le differenze tra estrema povertà e lusso sfrenato ma dimostrare che si può godere di tutto, a seconda delle proprie possibilità, in maniera magari più vera per chi la visita ‘dal basso’. A Marrakech, per dire, la cura che ti riservano nell’hammam è in fondo la stessa, sia che tu vada in un luogo a cinque stelle che in uno di rango inferiore: spesso quello che cambia è solo lo sguardo del viaggiatore, condizionato dal pregiudizio. Magari si pensa che sia buono solo il cibo di strada o che invece valga la pena solo viaggiare nel lusso. Attraverso il doppio occhio si ha però un’idea a tutto tondo della città protagonista.
In merito al suo bizzarro compagno e alle differenze (apparenti) tra loro ha detto:
Costantino è stato un ottimo compagno di viaggio e soprattutto un gran professionista: è stato bello vederlo lavorare. Beh, ci accomuna la curiosità, ci unisce ‘il viaggio’. Possiamo sembrare diversi, ma entrambi viaggiamo e questo ci avvicina. Siamo complementari.