Ricomincia su Sky la seconda stagione della serie TV creata da Paolo Sorrentino, The New Pope. A scatenare intrighi ed erotismo è Jude Law.

Finalmente torna! Da gennaio 2020, su Sky Atlantic, è tornata la serie dedicata al Papa più famoso del mondo, diretta da Paolo Sorrentino. Chi non ha sognato almeno una volta lo sguardo seducente, la mimica ammiccante, il delicato ancheggio del Papa più sexy della storia? Chi non si è immaginata di andare a San Pietro e vedere affacciarsi dalla finestra, durante l’Angelus, il superlativo Lenny Belardo, Papa Pio XIII?

Chi non si è fatta prendere da un momento mistico dicendosi tra sé e sé: “Se il Papa è così potrei sempre avvicinarmi alla Chiesa, non si sa mai?”. E ancora, chi non ha sognato di dare una sbirciatina sotto il candido abito bianco?

Che dir si voglia, Papa Belardo ha smosso la fantasia di molte anche all’interno della serie, scatenando fantasie persino nelle mistiche suore.

Sorrentino ha avuto un ruolo importante nel creare un protagonista e una storia fuori dagli schemi, incollando i telespettatori allo schermo. Tuttavia, diciamocelo in piena sincerità: Jude Law scuote i sogni erotici di molte, giovani e meno giovani, con una carica erotica che si sprigiona da ogni centimetro della sua pelle.

È un concentrato, ben assortito, di sensualità, fascino, erotismo, sensibilità, durezza (quanto basta). Belardo è un personaggio carismatico, affascinante, pieno di erotismo, che appiccica al televisore senza un attimo di tregua. Ti senti attirare da lui come le api al miele. È calamitizzante, un centro di gravità che attrae a sé.

La carica erotica di Jude Law in The New Pope

Il ribelle Lenny Belardo, Papa Pio XIII, in The New Pope continuerà a compiere un tumultuoso viaggio al confine tra sacro e profano. Impossibile dimenticare il sexy Pontefice, che fa della spiaggia la sua cattedrale, di ragazze seminude le sue Madonne, coperto solo da un candido costume. E la tartaruga dove la mettiamo?

Emerge con dirompenza sopra il costumino bianco e inebria di immenso. Eppure, lui non è quello che si può definire un sirenetto, anzi se proprio vogliamo essere obiettivi è bassino (è 1,78), stempiato e il gossip rivela sia pure infedele. Che cosa lo rende così accattivante? Non fa nemmeno la parte del bello e impossibile, veste i panni di un Pontefice! Non sarà che l’abito talare crea un immaginario erotico che oscilla tra sacro e profano? Una sorta di riedizione della Maddalena, allorquando, si narra, si invaghì del Messia? Chissà… Tuttavia, il risultato non cambia, poiché l’attore inglese fa impazzire il mondo femminile (e forse anche quello maschile).

Semplicemente: Jude Law. Seduttore senza nessun freno. Intelligente. Sottile. Delicato. Impertinente. Fuori dagli schemi. Di recente ha detto: “Sono un uomo passionale, ho fatto tanti errori, ma ho sempre affrontato le conseguenze”.

Questo, senza dubbio, gli fa onore. Tanto che i suoi cinque figli rappresentano la sua famiglia, il suo porto sicuro, la sua base di serenità.

La domanda resta sempre la stessa, perché ci piace tanto Jude Law?

La “carriera” sentimentale di Jude Law

Occhi chiari, sguardo intenso, versatile, bravo protagonista, bravo comprimario, è anche un bravo antagonista. Insomma, perfetto in tutto quello che fa. La serie firmata Sorrentino avrebbe avuto lo stesso successo con un protagonista differente? Sicuramente no! Jude coinvolge troppo.

Dopo il primo matrimonio, è approdato alle seconde nozze nell’aprile 2019 con la psicologa Philippa Coan, più giovane di quattordici anni, con cui si frequentava dal 2016. Il loro sembra un amore a cinque stelle. Magari questa è la donna giusta.

La psicologa utilizzerà, sicuramente, tutte le sue strategie per tenersi stretto l’uomo dei sogni di tante. Sarebbe una vera disgrazia farsi scappare un tipo così.

Ciò che lo rende ancora più interessante e accattivante è sicuramente la sua assenza dai social. Non ha nessun profilo. Jude ha deciso di non aprire nessun account ufficiale su Instagram per il semplice fatto che non vuole condividere la sua vita privata con il mondo, lasciandola, appunto, privata.

Questo scatena ancora di più l’interesse, come fosse un frutto proibito. Così come al Festival di Venezia sembrava vivere all’interno di una bolla tutta sua, dove almeno tre generazioni di donne sono disposte a strapparsi i capelli per lui. La sua aura d’inaccessibilità come Papa Lenny Belardo l’ha reso quasi una divinità. The New Pope e Sorrentino ci hanno regalato un Papa sicuramente indimenticabile.

a cura di Barbara Fabbroni