Ana Bettz scrive alle massime cariche dello Stato per un importante progetto
La lettera dell’imprenditrice Ana Bettz alle più alte cariche dello Stato perché patrocinino il suo ultimo e importante progetto di…
La lettera dell’imprenditrice Ana Bettz alle più alte cariche dello Stato perché patrocinino il suo ultimo e importante progetto di solidarietà.
Lettera aperta a Mattarella, Conte, Speranza e ai Presidenti di Regione. Il Governo italiano e le Regioni diano subito autorizzazione all’acquisto di materiale per una grande campagna di solidarietà per aiutare la popolazione italiana.
È necessario sanificare l’ozono per gli ospedali e i laboratori attualmente chiusi e installare tutta l’attrezzatura – respiratori, ventilatori, defibrillatori e ossigeno – per improntare delle sale di rianimazione d’emergenza e aggiuntive utili a superare l’emergenza del Covid-19.
Faccio appello a grandi imprenditori italiani e amici come Ferrero, Barilla, Agnelli, De Laurentis, Cremonini, Samori, Beretta, Lotito, Berlusconi, Del Vecchio, Della Valle, Caltagirone, Cirio, Salini, De Benedetti e molti altri ancora a partecipare a una task force solidale: un gesto di solidarietà economica privata per acquistare tutte le attrezzature necessarie per la rianimazione in ogni ospedale e in ogni ambulatorio attualmente in disuso o in locali che lo consentano per far fronte all’emergenza sanitaria del Coronavirus.
Questo potrebbe essere di ausilio per gli ammalati visto che mancano i letti e i luoghi ove contenerli.
Penso per esempio a strutture come il “Forlanini” qui nel Lazio e ad altre Regioni diverse di Italia che hanno molte strutture chiuse e che possono essere facilmente riadattate per l’emergenza. Chiediamo pertanto al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri di poter intervenire immediatamente in deroga alle procedure burocratiche che porterebbero via troppo tempo, mettendo a repentaglio altre vite: si istituisca un conto corrente dedicato e la possibilità di fare subito donazioni.
Io per prima metto a disposizione una somma da subito per far fronte all’emergenza. Mettano a disposizione un conto corrente per fare i versamenti o autorizzino noi imprenditori a pagare direttamente le aziende che forniscono questi materiali. Ci facciano sapere al più presto perché ogni minuto perso è una vita umana in pericolo. I medici e gli anestesisti non attualmente impegnati e che possono lavorare, con i giovani di buona volontà si mettano a disposizione per fronteggiare l’emergenza.
Anna Bettozzi, imprenditrice