Papa Francesco telefona in diretta TV durante la puntata odierna di A Sua Immagine, regalando grande emozione alla conduttrice Lorena Bianchetti.

Il Venerdì Santo prima di Pasqua è stato segnato da un evento televisivo più unico che raro. Papa Francesco ha infatti sorpreso la redazione e il pubblico di A Sua Immagine telefonando in diretta nella puntata trasmessa questa mattina. Al timone della trasmissione di Rai 1, come dal 2014 a questa parte, la conduttrice Lorena Bianchetti che è apparsa visibilmente emozionata dal felice imprevisto.

Stasera Sua Santità celebrerà il consueto appuntamento con l’annuale Via Crucis, che mai come stavolta avrà non solo modalità di svolgimento ma soprattutto un’atmosfera di solenne sacralità intorno a sé. Non ci saranno infatti i fedeli, non ci sarà il Colosseo, ma la cristianità sarà chiamata ad assistervi in raccoglimento dalle proprie abitazioni.

Il dramma del Coronavirus, che ha sconquassato l’umanità diffondendo un virus subdolo responsabile del nostro stesso allontanamento gli uni dagli altri, è un problema che affligge anche i vertici della Chiesa. Per questa ragione Papa Francesco ha voluto esprimere la propria solidarietà ai fedeli, dimostrandosi vicino malgrado l’obbligo della distanza.

Le sue sono state parole sentite e di grande affetto verso il prossimo. “Vi voglio dire che vi voglio bene”, ha detto di fronte al pubblico di A Sua Immagine. Ed era soprattutto questo il senso della sua telefonata.

Il Papa in TV: “Il pensiero va a chi sta morendo per amore”

Per qualche istante, benché fosse stata avvertita in anticipo su chi avesse raggiunto la trasmissione al telefono, Lorena Bianchetti è apparsa indubbiamente emozionata. Papa Francesco ha perciò voluto stemperare l’imbarazzo con l’immancabile battuta: “Lorena, come sta? Ha riconosciuto la mia voce?”.

La Bianchetti, tenendo per sé gli effetti della sorpresa, ha mantenuto l’aplomb della professionista trovando anche le parole giuste per salutare il Santo Padre.

“Sì, ho riconosciuto la voce”, ha sorriso. “La ringraziamo, soprattutto perché sta partecipando in modo così paterno alle nostre sofferenze”.

“Oggi penso al Signore crocifisso e alle tante storie dei crocifissi di questa pandemia. Medici, infermieri, infermiere, suore, sacerdoti, morti al fronte come soldati che hanno dato la vita per amore. Resistenti come Maria sotto le Croci delle loro comunità, degli ospedali, curando gli ammalati. Oggi ci sono crocifissi e crocifisse che muoiono per amore. Questo è il pensiero che mi viene in un momento del genere”, ha riflettuto Papa Francesco.

E proprio così è: la passione religiosa quest’anno passa inevitabilmente in secondo piano, lasciando invece spazio al pensiero incancellabile di chi l’ha provata sul suo corpo a causa di un virus maledetto.