Qual è l’autocertificazione per incontrare i congiunti? Ecco il modulo da scaricare
Resa nota qual è l’autocertificazione per poter incontrare i congiunti, ma qualcosa non torna. Ecco come scaricare il modulo Vi…
Resa nota qual è l’autocertificazione per poter incontrare i congiunti, ma qualcosa non torna. Ecco come scaricare il modulo
Vi manca il vostro/a fidanzato/a e non sapete come fare in questo periodo? Finalmente, ora, sono giunti i primi chiarimenti da parte di Palazzo Chigi, a poche ore dall’inizio della Fase 2 del lockdown dovuta al Covid-19. Da domani, quindi, sono previsti, seppur in modo graduale, i primi spostamenti. Chiarita quella che è la situazione sui congiunti (QUI I DETTAGLI), in tanti, in queste ore, si stanno chiedendo quale sia l’autocertificazione da poter utilizzare. C’è da dire, però, che nel nuovo modulo la dicitura affetti stabili o congiunti, per l’appunto, non è specificata.
Domani quindi entra finalmente in vigore il dpcm del 26 aprile. Nonostante tutto, però, non mancheranno le restrizioni. Nella giornata odierna è stata diffusa la circolare, indirizzata ai prefetti, dove vengono spiegati, punto per punto tutte le misure da adottare da domani 4 maggio. Ecco quanto si legge su Repubblica riguardo l’autocertificazione:
“Palazzo Chigi ha fornito nuovi chiarimenti in particolare sulla definizione di affetti stabili e congiunti. Hanno detto che riguarderà parenti e affini. Sono però esclusi assolutamente gli amici, sono invece comprese le relazioni stabili, fidanzati e fidanzate che avevano tanto fatto discutere nelle ultime settimane. Amici esclusi dagli affetti stabili. Molte regioni emanano ordinanze non concordate con le direzioni del governo. […] Quindi le fonti di governo hanno assicurato che sarà vietato far visita agli amici.
Si potrà anche andare fuori dalla regione, ma solo per motivi di salute o estrema necessità e urgenza. Potranno tornare al proprio domicilio le persone che si trovano in una regione diversa”.
Questo stando a quanto espresso qualche ora fa. Andando a vedere però il nuovo modulo messo a disposto dal Viminale, notiamo come nell’autocertificazione notiamo non sia presente la dicitura “congiunti”, ma che gli spostamenti possono essere effettuati solo ed esclusivamente per le seguenti ragioni:
- comprovate esigenze lavorative;
- assoluta urgenza;
- situazione di necessità;
- motivi di salute.
Dunque, formalmente gli spostamenti devono, per forza di cose, essere giustificati con il modulo. Comunque il Governo ha reso noto che chi va a lavoro potrà comunque mostrare il tesserino, ma che il modulo potrebbe non servire per andare a fare sport o al parco. Che ne sarà ora dei congiunti?
A quanto pare nell’autocertificazione non serve indicare il nome del partner o del congiunto, il tutto per questioni di privacy.
Cliccando qui, come riportato da Repubblica.it, è dunque possibile scaricare l’autocertificazione resa nota oggi dal Viminale.