Il cantante livornese Enrico Nigiotti indagato per truffa assicurativa

Enrico Nigiotti, cantautore che abbiamo visto crescere nella scuola di Amici, non sta vivendo ore per niente facili. L’ex protagonista del talent di Maria De Filippi amatissimo dal pubblico per i suoi brani profondi, è indagato per truffa assicurativa. L’artista livornese è finito al centro dell’attenzione mediatica insieme ad altrettanti 18 professionisti. A riportare alla luce l’accaduto nella giornata di ieri è stato il Corriere della Sera.

Poche ore dopo è stato poi Enrico Nigiotti ad intervenire tramite i suoi canali ufficiali. Ma andiamo a leggere lo stralcio riportato dal quotidiano:

“Sono accusati di «associazione per delinquere» finalizzata alla «corruzione», di «fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona» e di altri reati. In altre parole avrebbero falsificato documentazioni sanitarie di incidenti stradali per far ottenere ai propri clienti risarcimenti sovrastimati da parte delle compagnie assicurative”.

Come dicevamo tra le persone coinvolte risulta esserci anche Enrico Nigiotti che, stando a quanto precisato dalla testata giornalistica, non ha nessun provvedimento cautelare.

Però a quanto pare Enrico Nigiotti è indagato per un preciso motivo. Secondo quanto scritto sulle pagine de Il Corriere della Sera, pare che Nigiotti avrebbe accettato di ‘falsificare o alterare’ insieme ad altre persone dei documenti sanitari a seguito di un incidente stradale. Tutto questo per far sì che a pagare fosse l’assicurazione con un risarcimento di circa 12 mila Euro, più del compenso dovuto. In totale sarebbero 35 i sinistri stradali per che avrebbero portato l’assicurazione a ottenere importanti risarcimenti, per un valore pari a 650 mila euro.

Dunque Enrico Nigiotti risulta essere indagato per truffa assicurativa. Poco dopo la notizia di frode che ha fatto parecchio rumore, è giunta la replica da parte del cantante, che ha così spiegato come stanno le cose.

Andiamo a leggere quanto dichiarato da Enrico Nigiotti...

Avanti