A Scuola di Seduzione con Barbara Fabbroni: intervista a Sabrina Salerno
Barbara Fabbroni intervista Sabrina Salerno per la rubrica Scuola di Seduzione di Novella 2000. Tra marito e ruolo di mamma,…
Barbara Fabbroni intervista Sabrina Salerno per la rubrica Scuola di Seduzione di Novella 2000. Tra marito e ruolo di mamma, per una carriera in continua ascesa.
“Vivevo con i nonni, una zia… io sono una che ha sempre preso le decisioni senza rendere conto a nessuno”. Così Sabrina Salerno inizia una lunga intervista raccontando aspetti importanti della sua vita. I punti cardinali della sua esistenza si fissano nella sua attuale famiglia. “La famiglia, come l’amore e la salute, è fondamentale”.
Suo marito, Enrico Monti, celebre imprenditore tessile, conosciuto nel 1993 in sala d’incisione (al tempo era proprietario di una sala d’incisione molto famosa in Europa), è la sua base, il luogo chiamato casa. “Assolutamente sì, io ho sposato un uomo che è molto riservato. Non ama essere in prima linea, anche se magari lo deve essere sul suo lavoro e in altre cose. Non desidera stare sui giornali”.
Stanno insieme da tantissimi anni, hanno un figlio Luca Maria (16 anni). “Anche lui non ha alcun interesse ad apparire. È una famiglia così. Pensa, con mio marito e mio figlio abbiamo fatto solo un servizio fotografico, due nella vita, da quando è nato mio figlio. Amiamo la riservatezza”.
Sabrina Salerno tra famiglia e il ruolo di mamma
Luca Maria è vostro grande progetto. Voluto, desiderato, amato. Soffre la presenza di una madre così famosa e sexy?
“Mio figlio è molto maturo, i suoi 16 anni sono come i miei 20. Ha già superato la fase della gelosia, comprende, elabora. Tutti noi dobbiamo elaborare, anche il lavoro dei nostri genitori. Credo che lui lo abbia fatto ampiamente”.
Per Sabrina la famiglia è fondamentale. Chi più di lei può affermare questa cosa, essendo cresciuta con i nonni, la zia e non avendo avuto il riconoscimento dal padre, che ha abbandonato la madre quando era incinta? La sua esperienza è stata sin da subito faticosa, ma lei non si è arresa, ha combattuto, lottato, sfidato ogni ostacolo con grinta e determinazione. Ha tirato fuori le unghie combattendo per la sua professione.
Seppur la famiglia di origine sia stata una mancanza importante lei non si è persa d’animo.
“Io credo che qualsiasi essere umano sta male per non avere una famiglia alle spalle. Però ci sono cose nella vita che devi elaborare, devi risolvere e quindi io sono andata avanti da sola per la mia strada. A 17 anni vivevo già da sola”.
La cruda esperienza di vita le ha permesso di elaborare il suo vissuto rendendola una madre al passo con il tempo che stiamo vivendo. Tanto da offrire a suo figlio uno spazio di crescita sicura, ma al tempo stesso fertile in esperienze.
“Per me fare la mamma è una grandissima responsabilità. Impariamo facendo tanti errori. Essere madre di un adolescente è molto difficile: bisogna avere occhi e orecchie ovunque. Io sono una madre che ha scelto una strada molto difficile, quella di dargli fiducia totale. Gli faccio fare esperienze che per molti possono essere proibite. Lo faccio perché voglio che lui capisca con la sua testa fino a che punto può arrivare, fino a che punto vuole arrivare. Non sono una proibizionista, non lo sarò mai. Credo che proibire porti a fare le cose per ripicca.
Conto molto sull’intelligenza di mio figlio, gli do massima fiducia. È molto difficile. A volte vengo presa dallo sconforto, dalla paura, perché non so se sto facendo la cosa giusta. Io a 17 anni vivevo da sola, avevo già un conto corrente. A 18 mi sono comprata una casa. Ho avuto molta fortuna, la mia carriera è stata molto rapida. Voglio che anche mio figlio impari a cavarsela da solo. Lui ha la testa per ragionare e sa fin dove può arrivare”.
Una carriera “fulminante”
Senza dubbio una madre coraggiosa, seppur vigile. Com’è iniziata la sua fulminante carriera negli anni Ottanta?
“Con un provino per l’allora Fininvest. Avevo sedici anni e mezzo, a diciassette già lavoravo per un programma invernale con Johnny Dorelli e Nino Manfredi, come presentatrice, cantante, ballerina. Considera che da agosto ad ottobre la mia vita è completamente cambiata. Ho iniziato a studiare dizione, danza con la mitica Mariolina Cannuli. Sono entrata in un portone dorato dall’entrata principale, senza fare nessuna fatica, nessuno sforzo. La fatica è arrivata strada facendo, mi sono dovuta costruire le ossa, fare la gavetta a livelli altissimi. Questo è difficile”.
Dal 1996 ha al suo fianco l’uomo che è poi diventato padre di suo figlio e suo marito. Un pilastro che dà sicurezza, ma anche un porto da proteggere.
“Famiglia e vita lavorativa sono completamente separate. La Sabrina della vita privata, la Sabrina della carriera, la Sabrina degli amici, ha una dimensione necessariamente diversa da tutto ciò che è pubblico. Credo sia un po’ così per tutti. Uno vive una sua dimensione personale privata. Chi mescola tutto, non so quanto possa vivere in equilibrio. Io faccio veramente una netta distinzione, devo difendere comunque le persone che mi sono vicine.
Posso esprimere i miei sentimenti rispetto a una cosa piuttosto che a un’altra, però io sono una – eccezion fatta per la mia storia familiare – che ha avuto una vita particolare. Ho sempre cercato di evitare di mettere tutto sul piatto, di condividerlo. Poi ci sono stati dei momenti in cui l’ho fatto, dei momenti dove sono tornata indietro. È stato uno sfogo. Talvolta il conforto del pubblico ti rassicura, ti fa star meglio, però bisogna sempre trovare una sorta di compromesso secondo me”.
La bella genovese dal fisico femminile perfetto, lo sguardo sexy, le forme generose che non sono mai passate inosservate. Suo marito è geloso?
“Mio marito è fiero di me, contento. Non è mai stato un uomo geloso, è un uomo molto sicuro di sé stesso. Sa benissimo che la gelosia non serve a molto, lascia il tempo che trova”.
Un mito per generazioni
Ha travolto con il suo fascino intere generazioni, ed è tornata sul palco prestigioso di Sanremo 2020. Tutti la ricordiamo con lo splendido tailleur bianco che metteva in mostra la sua natura sexy e affascinante. Che progetti ha per il futuro?
“Una domanda un po’ difficile. Da novembre dovrei tornare in Francia, pandemia permettendo, e riprendere la tournée. Progetti ce ne sono, benché siano tutti vincolati alla situazione che stiamo vivendo. Purtroppo, finché non riusciamo ad uscire definitivamente da questa pandemia è tutto bloccato. Noi artisti stiamo pagando un prezzo altissimo”.
Anche all’estero ha molto successo. Non è da tutti: gli artisti italiani faticano un po’ a valicare i confini…
“È perché canto in inglese!”.
Oltre alla tournée in Francia, la vedremo in Italia?
“Tra sei mesi potrei iniziare un nuovo programma in Italia. Nulla è detto, tutto è in continuo cambiamento”.
Sempre aperta a nuove esperienze e sfide, Sabrina Salerno. La linfa vitale che l’attraversa, la porta a sperimentare orizzonti nuovi, un po’ come cerca di insegnare a suo figlio. Vai fin dove ritieni tu possa andare!
a cura di Barbara Fabbroni