Sorrida Prego di Emanuele Puzzilli: il successo in un bel sorriso
Una bella dentatura è il primo biglietto da visita per il successo: parola del dottor Emanuele Puzzilli, che ce ne…
Una bella dentatura è il primo biglietto da visita per il successo: parola del dottor Emanuele Puzzilli, che ce ne parla nella rubrica Sorrida Prego.
Parlare di bocca, di denti, di sorriso significa affrontare temi in cui salute ed estetica sono talmente connesse da risultare inseparabili. Una bocca bella è, per prima cosa, una bocca sana e che funziona. E per chi fa l’odontoiatra questa rimane la preoccupazione principale. Ma una bocca bella è anche uno straordinario biglietto da visita con cui ci si presenta agli altri: a scuola, sul lavoro, nelle relazioni con gli amici, a un appuntamento galante.
Il sorriso parla prima ancora che esca la voce, e le sue caratteristiche si riflettono sull’intero volto. Quando intervengo su una dentatura e la perfeziono, quindi, so di fare qualcosa di molto importante, perché sto migliorando la qualità della vita della persona che ho davanti sia dal punto di vista fisico sia da quello del benessere psicologico.
Un sorriso per l’autostima
Il sorriso, infatti, è uno straordinario motore per l’autostima. Viceversa, vergognarsi dei propri denti porta ad atteggiamenti di chiusura e di insicurezza. È un cambiamento che ho potuto osservare direttamente in molti miei pazienti. Persone che sono arrivate da me con un pensiero fisso: sorridere il meno possibile per non scoprire i denti. Si portava dietro e addosso una costante situazione di disagio, di tensione, di preoccupazione. Ricostruire il loro sorriso li ha sbloccati, ha innescato un vero e proprio processo di liberazione.
La fortuna è che, negli anni, l’estetica dentale ha fatto passi da gigante e oggi permette di risolvere praticamente qualsiasi difetto di bocca e denti.
La bellezza di un sorriso si valuta sulla base di tre fattori: forma e proporzione dei denti, loro posizione e loro colore. Sulla forma e sulle proporzioni, ad esempio, si può intervenire agevolmente con le faccette dentali.
Per la posizione, invece, ci sono tutti i rimedi di ortodonzia, ormai più che discreti: apparecchi linguali e apparecchi invisibili. Infine, per il colore, c’è la possibilità di procedere a periodici sbiancamenti oppure di intervenire in modo più strutturale sempre con le faccette. Non si tratta di stravolgersi, ma di migliorarsi.
Il valore del sorriso in un colloquio di lavoro
Una volta sistemato il proprio sorriso, ci si tuffa nella vita quotidiana con ancor più entusiasmo, pronti a toccare con mano gli effetti positivi della novità. Una delle situazioni in cui un bel sorriso può essere un aiuto deciso è il colloquio di lavoro.
Secondo alcuni studi in ambito psicologico, più del 50% della riuscita positiva di un colloquio si gioca sulla comunicazione non verbale.
È tutta una questione di impressione che si dà. L’autostima, quando c’è, trapela anche all’esterno. E il sorriso è uno dei punti su cui far leva, ovviamente senza eccedere, per non trasmettere sensazioni opposte, cioè superficialità o nervosismo. La sfida, poi, è conservare e utilizzare quel sorriso anche dopo che si è ottenuto un impiego.
Una persona sorridente fa bene ai colleghi e al datore di lavoro. Mette buonumore, ben dispone gli altri, facilita le relazioni. Ebbene sì, un bel sorriso è anche una spinta verso luminosi successi professionali.
a cura di Emanuele Puzzilli