Belle da Vicino di Alessandro Gualdi: anche il collo vuole la sua parte
La bellezza (e l’età) si riconosce anche dal collo: tutto quello che c’è da sapere sul “mantenimento” di questa parte…
La bellezza (e l’età) si riconosce anche dal collo: tutto quello che c’è da sapere sul “mantenimento” di questa parte del corpo nella rubrica Belle da Vicino di Alessandro Gualdi.
Quando guardo i talk show in TV o sfoglio i giornali, capita spessissimo di vedere VIP che assumono una posa particolare, con una mano che si posa con nonchalance sotto il mento. È un gesto elegante che dà “più carisma e sintomatico mistero”, come canta Franco Battiato? Forse, in parte.
Ma nessuno mi toglie dalla mente che quel gesto ha anche una ragione pratica: coprire il collo. Fare nomi sarebbe inelegante, ma fate caso a quante dive (di entrambi i sessi) ricorrono a sciarpe, dolcevita o posizioni strategiche per nascondere il collo, colpevole di aver ceduto alla gravità, quando magari il viso, vuoi per il trucco vuoi per il ritocco, riesce ancora a tenere.
Costantemente sotto attacco
Il problema è che la pelle del collo subisce negli anni gli stessi attacchi che subisce la faccia. Sempre esposta, sempre libera, ma è meno attrezzata per resistere: più sottile, delicata, meno elastica… E dunque cede prima, specie se si è amanti dell’abbronzatura no limits.
La prevenzione sarebbe quella di usare sempre un’ottima crema solare. Ma se non si è pensato per tempo, e ci si ritrova a guardare con sospetto quegli accenni di bargigli che penzolano sotto il mento, si può intervenire anche a danno fatto.
A ciascuno il suo rimedio
Come sempre, quando si tratta di medicina e chirurgia estetica, non esiste la soluzione standard per tutti. Va analizzato caso per caso. Dai difetti più lievi ai cedimenti più importanti c’è sempre un modo di riparare.
Per i casi più lievi, prima di pensare alla chirurgia, c’è un grande ventaglio di possibilità per ridare elasticità alla pelle del collo. A partire da Kleresca, il trattamento con l’energia luminosa fluorescente che stimola la produzione di collagene.
Poi ci sono trattamenti di biorivitalizzazione, i filler per sistemare le cosiddette collane di Venere (le striature che rigano il collo orizzontalmente), le iniezioni di botulino per le rughe, le terapie con il laser per dare tono, le inserzioni di fili che danno trazione e aiutano la rivitalizzazione del tessuto cutaneo…
Il bisturi gentile
Se il problema è più serio, cioè se la lassità dei tessuti del collo è più pronunciata, la soluzione è chirurgica. Più invasiva, certo, ma anche più efficace.
Nel mio studio abbiamo sviluppato una tecnica specifica di intervento, un lifting cervico-facciale che garantisce un ottimo risultato con tagli minimi e invisibili.
Se invece il problema è solo una perdita di volume, dovuto per esempio a un dimagrimento importante, a prescindere dall’età, può essere sufficiente un lipofilling mirato.
Lotta contro il tempo
Il collo, come dicevamo all’inizio, è lì esposto quanto la faccia, ma meno attrezzato per resistere alle ingiustizie del tempo, quello climatico e quello anagrafico. Il passare degli anni è dunque uno dei fattori che influisce sull’estetica del collo, ma non l’unico.
Variazioni di peso importanti, esposizione eccessiva al sole, fattori genetici… Ho visto pazienti di 35 anni che già hanno il collo invecchiato, e altri di 50 ancora perfettamente tonici. Non è possibile generalizzare, ma in genere si può sempre rimediare.