Guarda un po’ oggi ho una storia da raccontare e non un fatto da commentare.
Provate a tornare bambini e immaginate di essere in uno dei tanti castelli delle fiabe, abitato da una principessa danzante, creature magiche, sedie parlanti e stanze dentro le stanze.
Il tutto circondato da un giardino con labirinto di siepi e un gendarme che non riuscirà mai a catturarvi.
Adesso immaginate che tutto questa sia reale, e che succeda nella vostra città.
Ebbene, è successo. Ieri nel cuore di Milano, a Palazzo Reale è stata presentata “Ho visto un Re”, reinterpretazione magica dell’Appartamento del Principe ad opera di  9 artisti contemporanei che si sono avvalsi dell’utilizzo di un materiale non meno misterioso né meno magico delle favole che ci hanno fatto rivivere: Alcantara.
La combinazione del genio degli artisti e dell’utilizzo di questo ormai storico materiale (guai a chiamarlo tessuto, peste ci colga se lo scambiamo per un pellame) è a dir poco mirabile: scopriamo che Alcantara può diventare tela su cui stampare in 3D, rivestimento, abbigliamento, perfino siepe del magico labirinto. E dei mille modi per far conoscere le caratteristiche di un prodotto che, alla fine, dovrà essere pur venduto, metterlo in mano a nove artisti con il compito di spaziare liberamente nelle affascinanti stanze che furono veramente abitate da principi è certamente quello più nobile e divertente.
Chi vive, lavora o passa da Milano non deve perdere l’occasione di vivere l’esperienza: si passa da una stanza accartocciata su se stessa come una pagina di un libro strappata alla favola del Principe divenuto ranocchio, che sul bordo della sua fontana attende il bacio liberatore. E poi installazioni fotografiche, storie di amori mai vissuti, e una meravigliosa macchina scenica che prende vita al vostro passaggio.
Andate, e lasciate che le cose vi succedano addosso.
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