‘Ciao Rossano!’ Roberto Alessi ricorda Rossano Rubicondi
Il ricordo di Roberto Alessi alla morte di Rossano Rubicondi, un uomo buono. Dall’amore per Ivana Trump alle ragioni della scomparsa
Il ricordo di Rossano Rubicondi
Sono sconvolto e addolorato. Molto addolorato. È morto Rossano Rubicondi e aveva solo 49 anni. Pare cancro, alla pelle, un melanoma.
Eravamo molto amici, anche se ultimamente non ci siamo frequentati perché aveva un carattere non sempre facile, con qualche difficoltà a dominarsi. Ma sicuramente, e qui non ho il minimo dubbio, era una persona buona, molto buona, dotato poi di una simpatia trascinante, contagiosa.
“E hai ragione”, mi dice il suo e mio amico Canio Mazzaro, l’imprenditore, che mi ripete la notizia. “Era un uomo molto buono, un ragazzo direi, perché sembrava sempre un ragazzo. È stato a casa mia un anno fa, aveva un cerotto su una mano, ‘Devo farmi vedere'”. Ed ora questa telefonata che mi gela il sangue.
L’avevo conosciuto tanti anni fa, credo quasi trenta. Io ero alle prime armi e Alberto Tarallo, mio amico, lo fece lavorare sia come modello e poi come attore partecipando a qualche film. Poi era andato a Londra, per dimenticare un amore con Linda Batista.
La famiglia, gli amori, gli ultimi giorni
Per imapare la lingua lavorava come commesso da Gianni Versace. Un giorno entrò Massimo Gargia con Ivana Trump. E nacque un amore con Ivana, e posso assicurarvi che era un amore vero. Certo contava anche il fatto che lei fosse ricca, ma lui l’ha sempre protetta, rispettata.
Siamo stati insieme giornate intere, vicini d’ombrellone sulla stressa spiaggia, per anni e anni.
Dopo circa dieci anni quell’amore si trasformò in un matrimonio, di breve durata, nemmeno un mese, perché lui si era innamorato di un’altra. Ma anche quella storia finì e lui riprese a frequentare Ivana.
Tornò in Italia per L’Isola ola dei Famosi, e da allora è venuto spesso ospite da me e da mia moglie Betta Guerreri, sia a Milano sia a Roma.
Qui era partito da una famiglia perbene (suo padre era sarto, credo), ma molto litigiosa. Cercai di far fare loro pace, non con grandi successi.
Ultimamente stava lunghissimi periodi in America, a Miami, dove stava per aprire un ristorante, e a New York. Mi parlava che si sarebbe risposato con Ivana, non so con quale convinzione, ma era molto, molto cambiato, mi assicurano.
Ripeto, un uomo buono.
Ciao Rossano, ti vogliamo bene.
Tuo, Roberto