Roberto Alessi | Spettacolo | Vip Style
Il campione dei fratelli: addio a Hugo Maradona
Roberto Alessi ricorda Hugo Maradona, fratello di Diego Armando, scomparso pochi giorni fa: la lettera di cordoglio dell’avvocato Pisani
Quando un anno fa Diego Armando Maradona è scomparso, ho incrociato molte volte Hugo nelle trasmissioni TV, e mi ha colpito il suo amore per il fratello, le sue lacrime, lacrime sincere, molto amareggiato per tutto quello che stava accadendo intorno al fratello, quello che era successo, il suo isolamento, le sue dipendenze, le lotte per l’eredità dei figli e delle sorelle (“Io non voglio niente”, mi ripeteva in continuazione).
Hugo, che se ne è andato pochi giorni fa per un problema cardiaco, non vedeva Diego da molto. Maradona viveva a Buenos Aires, lui a Monte di Procida, in provincia di Napoli, con la moglie Paola Morra sposata nel 2016, mentre i tre figli pare vivessero a Miami.
Nato come Diego a Lanus, nel 1969, aveva cominciato a giocare, naturalmente da trequartista, nell’Argentinos Juniors. Ed era nel giro delle nazionali giovanili argentine.
Nel 1987, su pressione del Pibe de Oro fu comprato dal Napoli, che lo girò all’Ascoli in prestito. Ha provato anche la carriera da allenatore. Una breve esperienza a Portorico, poi il trasferimento a Napoli per lavorare come direttore della scuola calcio della Mariano Keller.
Per celebrarlo – perché merita di essere ricordato – ho chiesto all’avvocato napoletano di Diego Maradona, il grande Angelo Pisani, che ha riscattato Maradona contro chi gli dava dell’evasore quando non lo era e che aveva pure assistito Hugo contro chi infangava la memoria di Diego, di ricordare Hugo.
Mi ha scritto una lettera aperta proprio a Hugo. Una lettera toccante: eccola.
Lettera di Angelo Pisani a Hugo Maradona
Caro Hugo,
il tuo amore e desiderio per Diego ti hanno spinto a rincorrerlo nell’azzurro del Cielo, dove anche lui ti aspetta a braccia aperte per poterti proteggere e continuare a cantare e giocare come sempre.
Ugo, ricordo ancora quando ci conoscemmo, e con amore e speranza mi cercasti per pregarmi di far tornare Diego a Napoli, dove tu dicevi di aver la fortuna di abitare, mentre per cattiveria a Tuo fratello non lo permettevano rovinandogli la vita.
Incredulo, mi chiedevi se realmente Diego poteva tornare in Italia, e se era vero che io potevo vincere questa causa che tutti dichiaravano impossibile, ma che tu ritenevi giusta, perché eri sicuro dell’innocenza di tuo fratello nonostante tutte le strumentalizzazioni e quello che si sentiva in giro da parte dei nemici di Diego.
Non ti dimenticherò mai, e ti chiamerò ancora “Ugo il napoletano”, come spesso ti dicevo di essere quando mi telefonavi per ricordarmi sempre di stare sveglio, e farti vincere le battaglie per la verità. Anche perché tu hai avuto il desiderio e la fortuna di rimanere a vivere a Napoli, e come Diego sei uno di noi. Un fratello della grande famiglia azzurra.
Non te l’ho mai detto, ma oggi che ci guardi dal cielo, per la tua semplicità, umiltà e disponibilità, meriti di conoscere un’altra verità. Anche tu sei un campione, sei senza dubbio il campione dei fratelli.
Non era facile essere il fratello di Diego Armando Maradona, ma tu sei stato il miglior fratello possibile. Mai una critica, mai una gelosia, mai una lamentela… Sempre al suo fianco, fiero e orgoglioso di avere il suo stesso sangue e di difendere il vostro cognome, come pochi veri fratelli hanno fatto nella storia senza conoscere complessi e gelosie.
Mentre Diego correva e faceva gol, tu ti sei sempre schierato a sua difesa contro tutti, per attaccare chi lo offendeva e criticava gratuitamente.
Ora per te forse era diventato troppo difficile non rivedere ancora una volta Diego, e sei corso da lui per sorridere insieme e gridare “Maradona!”.
Tuo Angelo Pisani
a cura di Roberto Alessi