Il piacere di piacersi con Pierfrancesco Bove: mamme di nuovo in forma
Quando si diventa mamme ma non si vuole rinunciare a sentirsi belle: ecco come anche la chirurgia estetica si coniuga alla maternitàa
Maternità e chirurgia
Chirurgia estetica e maternità, un legame sempre più stretto. Con l’espressione “Mommy make over” si indica la combinazione di interventi tesi a migliorare l’aspetto del corpo della donna per rimediare così ad alcuni difetti lasciati dal parto e dall’allattamento.
La nuova moda conquista anche le star: da Victoria Beckham a Jennifer Lopez, Nicole Kidman a Jessica Alba. Per tornare in forma subito dopo la gravidanza le donne si affidano a un esperto.
La nascita di un figlio è sicuramente un momento straordinario nella vita di una donna, e ovviamente sposta tutte le attenzioni e le priorità sul bambino. I cambiamenti fisiologici ed ormonali lasciano però dei “segni” che se non curati possono intaccare il nostro benessere.
Allora come fare per togliere quei chili di troppo presi durante la gravidanza? Mastoplastica e mastopessi per il volume e la tonicità del seno, interventi principe, si abbinano spesso alla liposuzione e alla addominoplastica per togliere il grasso in eccesso o una cute un po’ troppo lassa.
Vantaggi e rischi degli interventi
Oggi è possibile eseguire questi interventi in maniera combinata, in un solo tempo. L’anestesia, vista la durata dell’intervento, è generale e la paziente deve restare una notte in clinica.
Grazie alle nuove tecniche chirurgiche, il post operatorio si è abbreviato di tanto, riducendosi anche a sole due settimane in alcuni casi. Ed il tutto con qualche piccolo fastidio ma senza dolore importante ovviamente.
Va ricordato che, come tutti gli interventi chirurgici, anche questo non è scevro da rischi per cui è fondamentale affidarsi a persone esperte.
Valutare la paziente con accuratezza e con le dovute analisi strumentali nella fase di visita. Per esempio, è fondamentale per una buona riuscita dell’intervento e per garantire qualità e sicurezza.
Altro aspetto fondamentale, per esempio, è rispettare i tempi di un eventuale “post allattamento” prima di poter intervenire sul seno, o valutare la presenza di una eventuale diastasi dei muscoli retti addominali o di ernie paraombelicali, per ciò che concerne l’addome.
a cura di Pierfrancesco Bove