La nuova Miss Italia: sulle vele di Scampia soffia il vento della speranza
Chi è Zeudi Di Palma, la vincitrice dell’ultimo concorso di Miss Italia. Le origini di una ragazza umile venuta da Scampia
La storia di Zeudi, la nuova Miss Italia
Non pensavo di scrivere su Miss Italia, una bella (ovviamente) ragazza di 20 anni, si chiama Zeudi Di Palma. Mi aveva colpito che viene da Scampia, un quartiere – come dicono cronisti poco creativi – “tristemente famoso per la sua criminalità” e per Gomorra, la serie ispirata al libro di Roberto Saviano.
Poi ho ricevuto un WhatsApp dal mio amico Angelo Pisani, l’avvocato che ha difeso (vincendo) Diego Armando Maradona e che tanto si batte per il ricordo del supercampione.
“Buondì direttore, come stai?”, mi scrive. “Quando ero presidente del municipio di Scampia organizzai la prima manifestazione e sfilata di moda nelle vele di Scampia, e per caso conobbi ed aiutai la famiglia di questa ragazza diventata Miss Italia. Gente splendida, e dedita ai valori.
Sfilarono 40 ragazze del quartiere. Tra le ragazze di Scampia che sfilarono c’era Zeudi, e le faccio tanti auguri. Tutto iniziò dal mio sogno di illuminare e far vivere i valori nelle vele di Scampia, quando da Presidente della Municipalità con la delegata agli eventi Pina Pascarella e con la magnifica mamma della piccola Zeudi, la vulcanica e altruista Mariarosaria Marino, organizzammo la prima sfilata ‘Le Vele in moda’, per evidenziare la bellezza ed i valori in contrasto con il male di Gomorra e del degrado, premiando nell’occasione un’altra grande donna: Antonella Leardi, esempio infinito di amore. Tutta un’escalation di valori e bellezza prova che nelle famiglie sane c’è sempre un successo, e che il bene vince sul male. Tutto ha un inizio. A ognuno la sua storia”.
Figlia di una Madre Coraggio
Grazie della tua lettera, Avvocato, perché così ho voluto conoscere la storia di Zeudi, e ne valeva proprio la pena.
Certo Zeudi ama l’arte, ha suonato il clarinetto, non è fidanzata, ama Elisa e Mahmood e Blanco. Ma quello che arriva al cuore è la storia di una ragazza cresciuta in un quartiere dove non puoi stare lontano dalle cattive compagnie. Invece lei ce l’ha fatta.
“Mi sono adattata, ho convissuto con le cattive compagnie, lì non le puoi evitare, mantenendo però sempre la mia personalità, l’educazione e i valori che mia mamma mi ha trasmesso”.
Una mamma, la signora Marino, che ha avuto tre figli. Ma quando Zeudi aveva due anni il padre è sparito, mai più visto. Ha fatto altre famiglie, sfasciate pure quelle. Magari ora si rifarà vivo, visto che la figlia è famosa. Speriamo, meglio che niente. Zeudi non ha livore verso di lui.
La madre invece ha avuto successo, quello vero, che non centra nulla con la fama, sono due cose diverse. Il successo è l’esito di una vita, e la signora Marino, vera Madre Coraggio, ha creato tanto.
La mamma di Zeudi ha fatto tanti lavori, anche i più umili. Adesso è consigliere dell’ottava municipalità, di cui fa parte Scampia. Ora ha la possibilità di usare la politica per cambiare le cose, cercando di organizzare per esempio eventi per i ragazzi.
Ha creato “La lampada di Scampia”, che “cerca di fare emergere i talenti dei ragazzi tenendoli lontani dalla strada”.
Scampia non è solo Gomorra. “Gomorra”, dice Zeudi, “dà un’immagine della realtà di Scampia che non è quella. È tutto troppo enfatizzato. È sicuramente un quartiere, ma Scampia è anche altro. Ci sono ragazzi che vogliono migliorare, cambiare”. E Zeudi è una di loro. Lo Stato non può solo stare a guardare. E non tutti possono vincere Miss Italia.
a cura di Roberto Alessi