Al Bano Carrisi sulla Guerra in Ucraina: ‘Va inventata la pillola della pace’
Al Bano scrive a Novella per dire la sua sulla guerra russa in Ucraina: “Bisognerebbe inventare una pillola per la pace”
Raccogliamo il pensiero di Al Bano Carrisi sulla guerra russa in Ucraina, e lo riferiamo fedelmente come sul nuovo numero di Novella 2000 in edicola da stamani.
Al Bano sulla guerra in Ucraina
“Già con la pandemia il lavoro ha avuto una battuta d’arresto. Ora ci si mette anche la guerra, e ci vanno di mezzo tutti: salgono i prezzi, il gas, l’economia di tutti. Non solo di quei poveri popoli che vedono messa a repentaglio la loro vita, le loro famiglie, sia da una parte sia dall’altra.
La vera vittoria è la pace. La guerra è una cosa orrenda, innaturale, spaventosa, che vedrà perdenti tutti, soprattutto la povera gente. Sono loro che fanno le spese della guerra, e anche i soldati che vanno a perdere la vita o a uccidere vite.
L’intelligenza dovrebbe portare alla pace, alla tolleranza, alla solidarietà tra i popoli. Siamo nati per amare, non per farci la guerra.
Io sono nato nella guerra, sono cresciuto con quei racconti spaventosi che mi facevano paura allora e continuano a farmi paura oggi. Racconti di morte, di fame. Sembra impossibile, dopo tutte queste esperienze che avrebbero dovuto far crescere il genere umano. Non sono servite a niente. Com’è possibile non aver imparato da tutti gli errori e gli orrori del passato?
Con la pandemia si è parlato tanto di scienziati, di virologi, di vaccini. Ecco, bisognerebbe mettere insieme un pool di scienziati mondiali, chiuderli in un laboratorio immenso per studiare il vaccino contro guerra da iniettare a tutti, studiare una pillola della pace.
La guerra è una malattia che il cervello umano non riesce proprio a superare, e sembrerebbe così da sempre.
La guerra non fa mai bene a nessuno. Eppure eccoci qui, a vedere i lampi delle bombe, i feriti, le case distrutte, le facce dei bambini impauriti. Non c’è una persona al mondo che dica ‘Viva la guerra’. Ma allora perché infrangere sempre la pace?
Al Bano