Le ipotesi sull’Eurovision 2023

L’edizione di quest’anno è stata vinta dall’Ucraina. I Kalush Orchestra, infatti, hanno portato alla vittoria il loro Stato con il brano “Stefania“. Di conseguenza, l’Eurovision Song Contest 2023 dovrebbe svolgersi proprio in questo Paese. Infatti, la Nazione che esce trionfante dalla competizione ha la possibilità di ospitare la kermesse internazionale sul proprio territorio. Si tratta, però, di una possibilità. Pare non esista nulla all’interno del regolamento che obblighi ad attenersi a tutto ciò.

Sappiamo tutti la terribile situazione che sta attraversando l’Ucraina in questi mesi. La guerra sta continuando e nessuno sa cosa accadrà da qui a un anno. Cosa succederebbe se lo Stato non potesse organizzare il Contest? Le ipotesi sono tante. Come riporta anche Fanpage, per esempio, Gabriele Corsi ha parlato della concreta possibilità che si ritorni in Italia anche per la prossima edizione. Una situazione simile, anche se diversa nelle casistiche, si è verificata con Rotterdam dopo l’anno del Covid.

Ma non solo. Se l’Ucraina non fosse in grado di affrontare questo impegno con l’Eurovision nel 2023, infatti, anche il Regno Unito e la Svezia si sono fatte avanti. La prima si è classificata al secondo posto e l’altra al quarto. Da una parte avrebbe senso dare la possibilità alla seconda classificata di avere il piacere di ospitare l’evento canoro. Staremo a vedere cosa accadrà. Per adesso, infatti, nulla è ancora stato deciso. Anche se l’organizzazione richiede molto tempo, abbiamo ancora un intero anno davanti a noi per scoprire che cosa succederà.

Nel frattempo, però, a parlare è stato anche il presidente ucraino Zelensky. Ha, infatti, dato per certo che l’Ucraina terrà fede al suo impegno. Ad oggi non si conosce, però, la città. Come detto in precedenza la situazione relativa alla guerra è imprevedibile. Se questo scontro con la Russia dovesse, sfortunatamente, continuare fino al prossimo anno verranno prese le misure necessarie per trovare una soluzione.

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