Paola Saulino e la storia con Jorginho

È dell’estate scorsa il gossip secondo cui l’influencer Paola Saulino, diventata famosa sul Web per video espliciti e piccanti, avrebbe avuto una relazione con il calciatore del Chelsea Jorginho.

Sposato, separato, accompagnato e con diversi figli a carico, pare che Jorginho abbia frequentato la Saulino prima che lei scoprisse del suo legame con un’altra donna. Questa, Catherine Harding, sarebbe autrice di alcuni messaggi di minaccia che Paola Saulino ha in seguito condiviso sui social, per dimostrare fino a che punto si fosse spinta l’ex (?) compagna del calciatore mentre l’influencer lo frequentava.

Rimasta sostanzialmente in silenzio da allora, quando l’hanno travolta i pettegolezzi di follower e mass media, Paola Saulino ha infine deciso di chiarire come sono andate le cose con Jorginho. Lo ha fatto tramite un comunicato stampa che raccoglie le sue dichiarazioni sulla storia con il calciatore italo-brasiliano.

“Ho avuto una storia con Jorginho quando quella che ora sarebbe apparentemente la sua fidanzata era incinta di otto-nove mesi e poi ha partorito. Per vari motivi vi era stato uno stop prima del riavvicinamento, avvenuto quasi un annetto più tardi. Non sapevo dell’esistenza di questa donna, lui non me ne aveva mai parlato. Ero invece perfettamente a conoscenza di sua moglie e dei suoi figli. Non sono dunque una mangiauomini,” si difende la Saulino, “prima di dargli un bacio gli ho anche detto che ricordavo avesse una moglie, ma lui mi ha spiegato che era divorziato”.

Dalla rottura a oggi

La rottura, poco più tardi, si è rivelata estremamente burrascosa, tanto che Paola Saulino afferma perfino di aver subito le ire di persone vicine a Jorginho.

“Sono stata chiamata pu*** e strattonata dal procuratore di Jorginho, solo perché mi sono permessa di chiamarlo cafone”.

Per questo motivo, l’influencer partenopea lancia un messaggio, perché tutte le donne coinvolte in storie simili e che il mondo maschile tenta di marginalizzare sappiano alzare la testa.

“Voglio scardinare quel copione limitante fatto di etichette tra cui pu***. Lo faccio per me e per il genere femminile, che dovrebbe più spesso con grinta riconoscere e dare valore a se stesso. Non accetto che mi si vomitino addosso responsabilità che Jorginho, la sua fidanzata e il suo procuratore non sono in grado di prendersi”.

Per la Saulino le conseguenze del presunto tradimento di Jorginho non possono, in buona sostanza, imputarsi a lei sola. Vanno invece ascritte anche a chi, diversamente da lei, all’epoca di questa pretesa relazione pare non fosse libero come diceva.