Oriana Marzoli accusata di body-shaming verso Nikita Pelizon
Il web in queste ultime ore ha accusato Oriana Marzoli di aver fatto body-shaming verso Nikita Pelizon. Il video
L’accusa del web a Oriana Marzoli
Si sa che Nikita Pelizon nel corso delle settimane è stata presa di mira da diversi vipponi e sommersa di critiche a causa di alcuni atteggiamenti che dentro la casa non piacciono. Gli spettatori, tuttavia, sono di parere contrario: sostengono la concorrente e vanno contro coloro che la deridono e la denigrano. Un evento simile è accaduto proprio in queste ore e la protagonista è stata Oriana Marzoli. Lei si trovava in giardino insieme all’amica Giaele De Donà. A un certo punto quest’ultima ha chiesto chi ci fosse in piscina e l’altra ha risposto “Nikita“.
Giaele, però, aveva visto anche un paio di gambe ed era convinta ci fosse anche qualche altra persona con lei. In quel momento Oriana guarda meglio e rigirandosi verso la De Donà si mette a ridere affermando: “No, è lei. Sono le sue gambe… Sai che nella foto anche Luca ha chiesto di chi fossero quelle gambe da maschio?“. Sul web ovviamente è scoppiata la rivolta. Tantissimi i commenti degli utenti indignati che scrivono: “Le gambe di Nikita sono solo da invidiare, che schifo queste persone pure il body-shaming ci mancava“. Altri affermano che ha senso che le game di Nikita siano più muscolose perché magari fa più sport.
#Gfvip #Nikiters #Donnalisi #Gintonic
— Dussi (@dussii111) January 12, 2023
Questa fa Bodyshaming su Nikita ridendo pensando di essere simpatica;
"Anche Luca ha detto che sono gambe da maschio" pic.twitter.com/hx3JAWk7Ew
Qui sopra potete vedere il video. Il malcontento di Twitter, tuttavia, non termina qui. Qualcuno ricorda le svariate persone che si sentono inadeguate a causa del loro aspetto fisico, nel caso specifico per le gambe: “Su questo social negli anni si è scattati per le offese più piccole, GIUSTAMENTE, e questo è uguale. Sapete in quante hanno complessi per le proprie gambe, chi non mette gonne pantaloncini per vergogna? È body-shaming e chi lo nega fortuna per lei che non l’ha mai subito“.