Mogol nominato consigliere per la musica dal Ministro della Cultura
Il Ministro della Cultura Sangiuliano ha nominato Mogol consigliere per la musica. L’artista collaborerà con gli uffici del ministro
Mogol diventa consigliere per la musica
Come la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi prima di lui, anche Mogol ha ricevuto la nomina a consigliere per la musica dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
L’incarico consentirà al celebre autore di collaborare a stretto contatto con gli uffici vicini al ministro, con il Segretario generale e la Direzione generale Spettacolo.
La notizia è giunta a Novella nella giornata di sabato, quando anche l’artista ha ricevuto la nomina. Non è la prima volta che Mogol riceve un titolo ufficiale: nel 2016, con una cerimonia di altro tenore, è stato nominato infatti Commendatore della Repubblica.
Tanto quanto la Venezi, Mogol è fiore all’occhiello della nostra cultura. Nato Giulio Rapetti ma conosciuto da tutti con il suo pseudonimo, è attivo dagli anni Cinquanta.
La carriera
Ha esordito scrivendo per Mina e in seguito avrebbe collaborato per interpreti del calibro di Caterina Caselli, Adriano Celentano, Riccardo Cocciante, Fausto Leali, Mango. Il suo sodalizio più famoso, però, resta quello con Lucio Battisti.
Negli anni Sessanta, fu proprio Mogol a convincere l’allora chitarrista dei Campioni a esibirsi come solista. Per la voce malinconica di Battisti, l’autore ha composto alcuni dei testi più romantici e struggenti della storia musicale.
Ha contribuito al successo di Zucchero, Mango, componendo per lui il brano Oro, e anche a quello di Gigi D’Alessio e della compagna Anna Tatangelo, per cui ha firmato Essere una donna.
Nella sua vita ha avuto tanto spazio anche la beneficenza, a cominciare dalla fondazione della Nazionale Cantanti e di un’associazione non-profit per i nuovi autori della musica.
Considerato da tutti insuperabile esempio di arte e ingegno, condivide però una porzione del proprio talento con i figli. Il secondo, Alfredo, che ha avuto dalla prima moglie Serena, ha seguito le orme di papà dandosi lo pseudonimo Cheope, con cui firma i suoi brani cantati finora da star come Laura Pausini o Raf.