Giaele De Donà e Oriana rubano la sauna ad Antonella e Nikita
Giaele De Donà e Oriana Marzoli rubano il posto in sauna ad Antonella Fiordelisi e a Nikita Pelizon: ecco cosa è accaduto.
Il gesto di Giaele De Donà e Oriana Marzoli non passa inosservato
Ormai tutti sappiamo che al Grande Fratello Vip 7 si sono creati due gruppi distinti e separati, gli Spartani e i Persiani. In particolare a farsi le guerra sono le donne della casa. Da una parte infatti troviamo la fazione formata da Giaele De Donà, Oriana Marzoli e Nicole Murgia, e dall’altra quella formata da Antonella Fiordelisi, Nikita Pelizon e Sarah Altobello. Tra le Vippone non sembrerebbe esserci punto di incontro e solo durante l’ultima diretta tra loro c’è stato un confronto di fuoco, che non è passato inosservato. In queste ultime ore come se non bastasse è accaduto dell’altro che sta facendo discutere il web. Proprio Giaele e Oriana hanno rubato il posto in sauna di Antonella e Nikita. Ma non solo. La De Donà, che era già pronta, ha intimato alla Marzoli di mettere il costume in fretta, affermando:
“Muoviti perché stanno arrivando. Non lasciarmi da sola con loro che ti uccido”.
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Il gesto di Giaele De Donà e Oriana Marzoli in queste ore ha così diviso il web. Mentre in molti hanno trovato il momento divertente, tanti altri hanno criticato le due Vippone, prendendo le difese di Antonella e Nikita. Nel frattempo in questi giorni come sappiamo proprio lo staff della Pelizon ha inviato una diffida non solo alla Marzoli, ma anche a Luca Onestini, che nelle ultime settimane si sono duramente scagliati contro la modella. I collaboratori di Nikita, spiegando le loro ragioni, hanno così affermato:
“Sono in costante contatto con lo studio legale che sta seguendo l’intera vicenda. Nikita è seguita h24. […] Sono state dette tante parole brutte nei suoi confronti. Abbiamo avuto molta pazienza, ma ci sono dei limiti che non possono essere superati e ognuno ne risponderà nelle opportune sedi. Abbiamo diffidato Luca Onestini e Oriana Marzoli, ci auguriamo che vengano comunicate ai diretti interessati, con la speranza che i toni vengano moderati”.