Il racconto di Michele Dalai sulla persona del selfie con Maria De Filippi

Ha fatto, giustamente, molto scalpore la notizia ieri di un paio di persone (una dietro l’altra) che alla camera ardente di Maurizio Costanzo hanno chiesto un selfie a Maria De Filippi dopo averle stretto la mano per le condoglianze. I video e le foto di questa scena hanno fatto il giro del web e hanno indignato chiunque.

Oggi Michele Dalai, noto scrittore, ha scritto un post sulla sua pagina Facebook. Qui ha rivelato di aver trovato sul treno l’uomo che ha chiesto il selfie alla conduttrice. Nel post social ha raccontato di aver visto questa persona e averla sentita parlare di quello che aveva fatto. Lo scrittore ha anche raccontato che questa persona avrebbe parlato di qualsiasi argomento inerente il fattaccio e facendo mille ipotesi. Ecco cosa ha scritto:

“Sono in treno con il tizio che si è fotografato con Maria De Filippi. Lo so perché continua a parlarne al telefono tra un ‘voglio morire’, un ‘non mangio più’ e una risata. A un certo punto ho voluto verificare e ho controllato l’home page di Corriere e Repubblica, tale la risonanza del gesto. È lui. Gli hanno anche proposto di monetizzare il fattaccio.

Ha messo una mascherina chirurgica per non farsi riconoscere. In due ore di viaggio ha affrontato mille temi e fatto seimila ipotesi sulle cose mirabolanti che potrebbero accadergli, per esempio grazie a un suo amico dirigente delle Poste sa che non deve rispondere a domande di Striscia la Notiza né a quelle delle Iene. In tutto ciò nemmeno per un secondo ha detto di aver fatto una stronzata. Non una volta. Ora però dice che non ha mai avuto tante visualizzazioni. Tante care cose a tutti, scendo dal treno. Scendo”.

Come si nota da quello che ha scritto Michele Dalai, pare che questa persona non si sia vergognata del gesto fatto. Ed è proprio questo che sta facendo indignare ancora di più gli utenti.

Ovviamente noi riportiamo semplicemente il racconto di una persona, comunque nota. Citiamo le sue parole scritte su una pagina social pubblica. Chi ha raccontato quanto visto, ad un certo punto è sceso dal treno, quindi la persona di cui ha parlato potrebbe aver continuato a riferirsi all’accaduto. E potrebbe anche aver detto di essere pentito.