L’eredità di Maurizio Costanzo: a quanto ammonterebbe il suo patrimonio
Con la sua scomparsa Maurizio Costanzo ha lasciato in eredità un patrimonio immenso fatto di beni immobiliari e intellettuali.
Il patrimonio immobiliare e intellettuale di Maruzio Costanzo
L’improvvisa scomparsa di Maurizio Costanzo, avvenuta il 24 febbraio, ha sconvolto davvero tutti. E ha lasciato anche un vuoto immenso sia per le persone a lui care, sia per il panorama culturale. Il noto giornalista e conduttore vantava oltre sessanta anni di carriera. E in tutto questo periodo ha accumulato un enorme patrimonio, fatto di beni immobiliari ma anche intellettuali. E questa eredità sarà divisa tra la moglie Maria De Filippi e i figli Camilla, Saverio e Gabriele.
Come riferisce il quotidiano La Repubblica (riportato anche dal sito Fanpage.it), il patrimonio di Costanzo ammonterebbe a circa 70 milioni di euro. Andando più nel dettaglio, a Roma, il giornalista possedeva con Maria De Filippi due appartamenti da 150 metri quadri, collocati nel quartiere Prati, di cui Costanzo aveva l’usufrutto. Mntre di una nuda proprietà acquistata in questi anni, era la presentatrice ad avere l’intestazione.
Altri possedimenti di Maurizio Costanzo si trovano anche fuori Roma, ad esempio in Toscana, una regione che lui amava particolarmente. In particolare parliamo di case acquistate nel grossetano vicino alle Terme di Saturnia. La sua residenza estiva era ad Ansedonia, una villa con affaccio sull’Argentario, comprata insieme alla moglie dove si riuniva con tutta la famiglia. Inoltre a circa 40 km di distanza da qui, aveva un’altra proprietà nella località Poderi di Sotto di 150 metri quadrati e vari terreni nelle vicinanze. Pare che queste proprietà siano da dividersi tra i figli Saverio e Camilla.
Ma come detto, non ci sono solo beni materiali, in particolare immobiliari. Nell’eredità di Costanzo troviamo anche un immenso patrimonio culturale e intellettuale. Maurizio, infatti, è stato autore, oltre che di programmi televisivi, anche di sceneggiature, libri, e brani come il celebre “Se telefonando” cantato da Mina. Quindi anche questi diritti d’autore vanno a far parte del patrimonio che ha lasciato.