È iniziata la scorsa settimana l’avventura di Eleonora Daniele nella seconda serata di Rai 1, e la versione serotina di Storie Italiane, intitolata Storie di sera, sta già macinando più che buoni risultati.

La conduttrice fa il bis subito dopo il prime time, per un’avventura decisamente più sommessa di quella a cui siamo abituati. Non l’arena di opinionisti che nella fascia mattutina commentano fatti di cronaca e spettacolo, ma un’atmosfera raccolta e intima, toni pacati, per un programma che si conferma ottima sede di approfondimento.

Nella prima puntata, Storie di sera ha registrato quasi 2 milioni di spettatori nella parte iniziale e circa 700 mila nella seguente. La seconda puntata, trasmessa ieri, ha seguito la stessa scia migliorando persino.

Il ricordo di Costanzo e i fratelli di Gravina

Eleonora Daniele ha incentrato tutta la prima parte della trasmissione sulla cronaca dei funerali di Maurizio Costanzo. Sono fioccate le testimonianze sulla serietà, l’umanità e il gran cuore del giornalista, tra le immagini della salma in Piazza del Popolo e i commenti della conduttrice, in studio assieme all’attrice Maria Grazia Cucinotta.

Anche la Cucinotta ha avuto occasione di condividere con il pubblico il proprio ricordo di Costanzo.

“Subito dopo Il Postino, una delle prime interviste fu al Costanzo Show. Ero talmente spaventata che non dissi nulla, e Maurizio parlò con il mio ufficio stampa dicendo che ero tanto bella quanto silenziosa”.

Nella face successiva, invece, il programma si è tinto di giallo ripercorrendo la vicenda dei piccoli Ciccio e Tore, due ragazzini morti a Gravina di Puglia nel 2006.

In studio il padre Filippo Pappalardi, che all’epoca della scomparsa dei bambini fu incarcerato con l’accusa di essere il responsabile della loro morte. Solo in seguito si sarebbe dimostrato che in realtà Ciccio e Tore erano morti per una caduta accidentale.

Pappalardi però non si è mai arreso, nella convinzione che dietro la perdita dei bambini ci sia di più, e forse qualcuno sa cos’è veramente accaduto ma lo tiene per sé.

Come la sua versione del mattino, anche Storie di sera corre dunque lungo i binari dei sentimenti. Nel caso della seconda puntata si è oscillato tra la commozione per la scomparsa di Costanzo e la tensione per un mistero irrisolto.

Ma è forse questa la formula vincente della Daniele, accostarsi solitamente a fatti e personaggi con un garbo e un rispetto tale che hanno reso il progetto della variante serale di Storie italiane un esperimento necessario.