Patrizia Reggiani torna in Tribunale, ma stavolta sarebbe parte lesa
Nuovo processo che vede coinvolta Patrizia Reggiani. L’ex signora Gucci stavolta sarebbe parte lesa: ecco cos’è successo
Lady Gucci ancora a processo. Dopo aver trascorso quasi un ventennio in carcere per la condanna come mandante dell’omicidio del marito Maurizio (la vicenda ha ispirato il film House of Gucci diretto da Ridley Scott), Patrizia Reggiani varca di nuovo le aule del Tribunale.
Stavolta però la famigerata “vedova nera” delle cronache italiane non è imputata ma presunta parte lesa in un procedimento nel quale si accusano persone a lei vicine di “circonvenzione d’incapace, peculato, furto, corruzione e induzione indebita”.
Tutto sulla recente inchiesta
Secondo un’inchiesta della Procura di Milano, il patrimonio che Patrizia Reggiani ha ereditato dalla defunta madre Silvana Barbieri sarebbe stato oggetto delle mire dei titolari di una fondazione.
Dietro questi personaggi, che sempre per gli inquirenti avrebbero agito da prestanomi, ci sarebbero però i veri imputati. Tra di loro, l’ex amministratore di sostegno e soprattutto una compagna di cella di Patrizia Reggiani.
Proprio dalla compagna di cella della vedova Gucci si sarebbe innescata la catena con cui le proprietà della Barbieri, trasferite alla figlia dopo la sua morte, pare siano finite nelle mani degli imputati.
Uscita dal carcere e isolata com’è noto dal resto della famiglia, Patrizia Reggiani ha accolto l’amica sotto il suo stesso tetto. Per i magistrati che hanno eseguito le indagini, però, l’ex galeotta non si sarebbe limitata a tenere alto il morale di Lady Gucci, ma avrebbe approfittato di lei e dei suoi averi.
Il testamento di Silvana Barbieri, anche questo al vaglio degli inquirenti, sembra contenesse una lunghissima lista di proprietà. Tra gli averi case, ville, appartamenti, fondi commerciali e pure banali garage, senza contare titoli bancari e polizze assicurative.
Patrizia Reggiani e la ‘fragilità psichica’
Perché si parla di “circonvenzione d’incapace”? Perché stando ai fatti gli inquirenti hanno richiesto una consulenza medica della Reggiani, dalla quale è emersa la sua “fragilità psichica”. Ricordiamo infatti che nel ’92, fresca di separazione e a un passo dal divorzio ufficiale, Lady Gucci finì sotto i ferri per un tumore al cervello.
Da quella operazione Patrizia Reggiani uscì provata, non solo moralmente ma – a giudicare dai medici incaricati della recente perizia – anche nelle facoltà psichiche.
Qualcuno ha tratto vantaggio da questa condizione della 74enne? A stabilirlo sarà la Magistratura, in un nuovo caso giudiziario che promette di suscitare ancora una volta, tragicamente, l’attenzione del pubblico verso una donna condannata prima di tutto a non trovare pace.