L’anima dell’estetica con Giuseppe Sito: belli sotto le lenzuola
Falloplastica, ringiovanimento del monte di venere e labioplastica alla vagina: gli interventi estetici nell’intimità di uomo e donna
Ormai ci conosciamo da un po’. Abbiamo letto assieme tanti articoli e abbiamo parlato davvero di un po’ tutto, non certamente di tutte le tecniche estetiche possibili, ma lo faremo…
Oggi, approfittando di questa ideale confidenza che ci lega, spingiamoci un po’ verso l’intimo, verso quei desideri o quei sogni – femminili ma anche maschili – che talvolta non abbiamo il coraggio di confessare.
Eppure la richiesta è fortissima. Esistono società scientifiche al riguardo, e vi sono molti congressi scientifici in cui ci confrontiamo per trovare le soluzioni migliori! E cominciamo a parlare di cosa capita sotto le lenzuola.
Qui il quadro è variopinto. Non tutti gli uomini sono soddisfatti del proprio organo, così come moltissime donne vorrebbero avere un qualcosa di diverso e più soddisfacente. Ma partiamo proprio dagli uomini.
Falloplastica: tipologia ed effetti
È ben noto che i bambini non prestino molta attenzione al proprio “pisellino”, ma questa attenzione comincia verso i 9-10 anni, quando abitualmente si cominciano le gare di chi fa la pipì più lunga, ma si prosegue poi più o meno per tutta la vita, e in alcuni diventa una vera e propria ossessione.
Si guardano gli altri uomini e le loro dimensioni in palestra o ambienti sportivi, fino a configurare la vera sindrome dello spogliatoio, un atteggiamento cioè di inferiorità verso gli altri uomini anche se si è normodotati.
Che dire poi del rapporto sessuale? Benché la parte che penetra nella vulva sia più o meno sempre uguale, ci si convince che si ha necessità di un pene più lungo. Allora cominciano i momenti di crisi, e ci si rivolge a medici di tutte le specialità, alla ricerca del miracolo!
In realtà si parla di micropene solo quando questi non supera, in erezione, i 7 centimetri. Ma il micropene è obiettivamente raro.
Di solito ci troviamo di fronte (e sono tanti) a uomini che desiderano una maggiore visibilità del proprio organo genitale quando ci si spoglia. E questo è certamente possibile.
Esistono, difatti, due diversi tipi di falloplastica: quella di allungamento, che si ottiene recidendo il legamento sospensore, e quella di ingrossamento, che prevede il riempimento della tunica che avvolge il pene con del grasso autologo, ovvero prelevato dallo stesso paziente.
L’allungamento poi è definitivo, mentre l’ingrossamento, per diventare definitivo può necessitare di due o tre ritocchi a distanza di sei mesi l’uno dall’altro.
In ogni caso il risultato, ben visibile, è strabiliante! Risultato che coinvolge non solo l’aspetto fisico, ma soprattutto quello psicologico.
Lifting e lipofilling alla vagina
E la donna? Be’, l’intervento principale che chiedono oggi le donne è rappresentato dalla mastoplastica additiva, ben noto e di cui abbiamo già e più volte parlato nei precedenti numeri.
Un intervento sicuro, che si esegue per lo più in anestesia locale e che permette di uscire dalla clinica già con un décolleté da fare invidia.
Ma qualcosa di già intimamente riservato? Be’, la donna attraversa diverse fasi nella vita, e ognuna di queste fasi comporta dei cambiamenti non sempre piacevoli.
La gravidanza, l’allattamento, la menopausa, alterazioni e asimmetrie congenite, traumi, lo sport, sono tutti momenti della vita che possono condurre a una alterazione genitale, soprattutto a carico del monte di venere e delle piccole labbra.
Il monte di venere è rappresentato da quella area triangolare che si trova all’inguine, e dove di solito crescono i peli. Nella donna assume l’aspetto di un triangolo con l’apice rivolto verso il basso.
Bene. Il monte di venere, che dovrebbe essere sempre “cicciottello”, nel corso della vita perde volume e necessita quindi, per ritornare florido come sempre, di essere “rimpolpato” con uno o più lipofilling.
L’intervento è semplice, indolore, ambulatoriale, e non comporta rischi per la paziente, ma solo gioie.
Vi è poi il capitolo piccole e grandi labbra. Le piccole labbra dovrebbero essere sempre più piccole delle grandi labbra, e giacere in un piano al di sotto delle grandi labbra. Ma non è sempre così.
Alterazioni congenite, l’età, la menopausa, traumi o lassità possono far sì che le piccole labbra fuoriescano e sporgano al di sotto delle grandi labbra, e il quadro d’insieme non è certamente attraente.
Ecco allora che si interviene chirurgicamente con la labioplastica, che consiste in un rimodellamento delle piccole labbra, rendendole di nuovo simmetriche e rimpicciolendole leggermente.
Così facendo gli si restituisce un aspetto estetico più normale, ma anche, ad esempio, di indossare un pantaloncino da sport e non evidenziare quell’antipatico rigonfiamento di tipo… maschile.
Volendo, poi, anche le grandi labbra, soprattutto dopo le gravidanze o in menopausa, possono essere rimodellate, e il clitoride ingrandito con iniezioni di acido ialuronico, che può essere adoperato – come anche la tecnica del lipofilling – per un rimpolpamento sia delle piccole che delle grandi labbra.
Infine, consideriamo poi un tempo di recupero che deve essere sempre di un mesetto. Visto quante cose si possono fare oggi? E allora, pensate- ci, liberatevi delle vergogne e dei pre- giudizi e via!
a cura di Giuseppe Sito