Paura per Natalia Paragoni

Ore di grande tensione, le ultime, per Natalia Paragoni. Come sappiamo l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne è attualmente incinta del suo primo figlio, concepito dall’amore con Andrea Zelletta. Nonostante manchi ancora del tempo al parto, qualche ora fa Natalia è finita al pronto soccorso, a causa di alcune fitte alla pancia. Giunta in ospedale l’influencer ha ricevuto le migliori cure possibili, e poco dopo sui social ha rivelato tutto quello che è accaduto. Ma come stanno dunque ore la Paragoni e la bambina? Queste le sue dichiarazioni in merito:

“Riassumendo quello che è successo ieri sera, perché ci siamo spaventati un po’ tutti, io sono andata al pronto soccorso. Sono arrivata, mi hanno fatto tutti gli accertamenti e hanno sentito che la pancia era molto dura e molto bassa. Hanno controllato il collo dell’utero ed era perfetto, né piccolo né dilatato. Io ho chiesto ma le cose tecniche non le ho capite. La bambina stava bene, mi hanno fatto l’ecografia ed era tutto a posto, anche a livello di placenta, liquido ecc… L’unica cosa è che avevo queste fitte, anche se da monitoraggio non erano contrazioni, perché sono stata lì un’oretta, nel mentre che mi facevano la flebo. Mi hanno fatto un monitoraggio e non c’erano contrazioni”.

E ancora Natalia Paragoni ha aggiunto:

“Quello che io sentivo era come se fosse un colpo di freddo che mi schiacciava la pancia. Quindi sembravano delle contrazioni ma non lo erano. Mi hanno detto di stare a riposo. Dagli esami del sangue che mi hanno fatto ieri sera mi hanno detto che sono anemica, cosa che dagli altri referti non risultava. Se in questi giorni il dolore continuerà come è successo ieri, dovrò ritornare. Ma io stamattina mi sono svegliata molto meglio. Sempre con qualche fastidio impercettibile in basso alla pancia, però tutto ok. Vediamo nei prossimi giorni”.

Pare che nonostante lo spavento Natalia Paragoni e la bambina stiano bene e che adesso l’ex corteggiatrice debba stare a riposo. A lei dunque va il nostro più grande in bocca al lupo.