Le parole di Giulia Cavaglià

Giulia Cavaglià in questi giorni ha spaccato in due il web dopo le storie Instagram pubblicate, in cui ha rivelato di aver fatto ritardo in aeroporto e di aver perso il volo. L’influencer nel suo sfogo se l’è presa anche con la compagnia aerea e con l’hostess che non le ha concesso la possibilità di passare.

Il tutto ne ha generato un caos sui social e ora lei è tornata sull’argomento. Nella storia Instagram Giulia Cavaglià ha spiegato di non avere intenzione di ritornare sulla vicenda, perché ognuno vive i propri momenti di panico in maniera soggettiva e personale. A detta sua non si dovrebbe generalizzare sullo stato d’animo di una persona, tale atteggiamento lo trova limitante. Ma è anche consapevole, come si legge dallo screen, che i “leoni da tastiera non avrebbero modo di sfogare la loro repressione se non così”.

Ha detto ancora di trovare molto più triste che una persona dal nulla abbia iniziato a insultare online, come se fosse uno sport retribuito: “Piuttosto che una persona che ha vissuto un’esperienza più o meno brutta che si sfoga”.

A seguire Giulia Cavaglià ha anche fatto presente come a suo dire ognuno abbia un modo differente di gestire i momenti di tensione: “Ma quando sono soggetti a pressioni esterne ben più grandi, nessuno è in grado esattamente di prevedere i propri atteggiamenti. A partire dal linguaggio o dal pathos con cui la persona espone la propria situazione di disagio. I problemi veri e personali per i quali io posso avere una reazione così spropositata non riuscirò mai a metterli online perché appunto estremamente intimi”.

La storia Instagram di Giulia Cavaglià
La storia Instagram di Giulia Cavaglià

Giulia Cavaglià ha sottolineato come solo le persone vere non hanno alcun timore di mettersi a nudo davanti a milioni di persone. Le stesse corrono il rischio di scomporsi: “di fronte ad una società ormai fatta di politicamente corretto e perbenismi forzati. Dove a nessuno è concesso ormai il “Fattore Umano”. Cioè quella cosa che ci rende esseri imperfetti e quindi, anche capaci di sbagliare”.

Infine un grazie a loro che, come lei, hanno vissuto la medesima esperienza. In tanti le hanno scritto in privato, dandole qualche informazione importante che pubblicherà nei giorni a venire.