Pupo non sarà giurato in Russia

Il 29 aprile 2023 si è aperta in Russia, presso il Palazzo di Stato del Cremlino, una kermesse musicale chiamata “Road to Yalta“. A far parte della giuria è stato chiamato anche Pupo, il quale aveva ricoperto questo ruolo già nel 2021. All’epoca si era esibito con la canzone “Bella ciao” insieme al collega Thomas Grazioso, al cantante russo Ernest Matskiavichius e alle musiciste della Otta-Orchestra.

Quest’anno, invece, porta sul palco del festival “C’è solo un attimo“. Fatto sta che la sua partecipazione ha suscitato un po’ di polemica, vista la particolare situazione in cui il Paese si trova in questo periodo storico.

Tuttavia Pupo ha da sempre avuto un rapporto lavorativo con la Russia e spesso, nel corso degli anni, ha preso parte a vari eventi perché amato dalla popolazione.

Del resto, come anche molti utenti del web pensano, la musica ha il compito di unire e non di dividere le persone. Questa sua partecipazione, quindi, non dovrebbe creare una polemica, ma dovrebbe essere presa per quello che è, ovvero un lavoro. La musica non dovrebbe avere avere niente a che fare con la politica o altri argomenti a essa legati.

Pupo ha commentato con un messaggio vocale a Dagospia, spiegando che non parteciperà in qualità di giurato: “È successo l’imprevedibile, l’impossibile intorno alla mia eventuale partecipazione al festival Road to Yalta. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo da Lugano verso la città di Spa, in Belgio. Dove mi fermerò per qualche giorno a risposare e ancora a riflettere. Ho deciso di non partire per Mosca”

A seguire Pupo ha anche spiegato che il tutto non dipende dalla polemica che ne è scaturita, ma da un qualcosa che spiegherà più avanti: “(…) perché la mia abitudine è sempre di essere molto chiaro e leale con tutti, a prescindere da chi sono gli interlocutori”, ha chiosato.