Antonio Franco di Doctors Aesthetics è uno dei chirurghi estetici più apprezzati e seguiti d’Italia. Ha un profilo Instagram (@draestheticfranco) che vanta quasi 100mila followers, una pagina su Facebook con quasi 10mila fan, e anche un canale privato su Telegram.

Come si legge su draestheticfranco.com, opera su Bari, Napoli, Roma e Milano. Il suo successo sociale e professionale è dovuto esclusivamente alle sue capacità, bravura e lungimiranza. È un self-made man, e pur essendo giovanissimo Antonio Franco è il chirurgo estetico che svolge più interventi di tutti in materia di liposcultura in Italia, con i macchinari di ultima tecnologia e migliori al mondo.

Il chirurgo estetico dei VIP Antonio Franco è uno dei pionieri della liposcultura.

Gli inizi della carriera

Benvenuto Antonio Franco, su Novella 2000. Quando ha capito di voler rivolgere la sua attenzione professionale al campo della chirurgia estetica?

“Sin da piccolo, anzi piccolissimo, ho avuto la passione per la chirurgia estetica, vale a dire da quando – come tutti i millennials – guardavo la serie TV The OC in onda su Italia 1: desideravo essere un chirurgo estetico di quella serie TV”.

Qual è stato il momento finora più esaltante della sua carriera?

“Sinceramente ho un motto che da sempre mi porta a superare limiti e convezioni, ovvero: ‘L’ossessione batte il talento’. Ogni mattina mi sveglio, rivolgo lo sguardo verso la mia lavagnetta, e leggo le mie regole, gli obiettivi da raggiungere. Insomma, i miei comandamenti. Sicuramente essere così giovane, con una mole così elevata d’interventi nel mondo, mi rende fiero e soddisfatto delle mie scelte”.

Quali sono i pro e i contro di questo lavoro?

“Purtroppo tra i contro – come in tutte le professioni e nella vita di chi ce la fa nonostante tutto e tutti – figurano le invidie e le gelosie dei miei colleghi. In questi mesi, per esempio, ne ho subite di ogni, da gruppi privati su Facebook a chat mirate a rallentarmi… Forse un giorno ne parlerò pubblicamente. Ma nulla mi ha fermato né ora né mai, perché amo ciò che faccio e la mia forza sono i sorrisi che strappo ai pazienti, intervento dopo intervento, risultato dopo risultato. I pro sono certamente svegliarsi ogni mattina felice di fare ciò che più amo, ringraziare l’universo di ciò che mi dà ogni santo giorno, ma soprattutto il rapporto di stima e affetto instaurato con i pazienti anche dopo mesi dall’intervento”.

Qual è il valore aggiunto della sua carriera?

“Senz’altro, raggiungere numeri mai fatti prima in termini di interventi, così da superare la vetta massima italiana raggiunta da qualsiasi altro medico chirurgo in Italia”.

Gli interventi di chirurgia estetica più richiesti

Tra i suoi clienti figurano diversi VIP. Quali sono gli interventi di chirurgia estetica più richiesti dai personaggi famosi?

“Tra gli interventi più richiesti dai VIP, personaggi famosi e non solo, ci sono la liposcultura HDF addome e fianchi, la lipoplastica e il gettonatissimo gluteo uomo e donna”.

Ha avuto richieste particolarmente curiose e inattuabili?

“Sì. Molto spesso, soprattutto nel concetto lipofilling uomo. Ma qui preferisco mantenere il segreto”.

Per quanto riguarda invece la gente comune, quali sono gli interventi più richiesti dalle donne e dagli uomini?

“Le persone comuni, almeno la maggior parte, vorrebbero sempre imitare i VIP o i personaggi pubblici, idealizzati nella loro ideologia estetica. Quindi vengono sempre con idee mirate, spesso copiando modelli presi da Instagram. Però sta a noi medici chirurghi educarli, spiegando che alcune cose sono estreme, decontestualizzate dalla morfologia di ognuno di noi. Personalmente amo l’eleganza e la naturalezza, non l’esagerazione”.

Un esempio di prima e dopo, in un intervento di liposcultura

Il futuro della professione e del chirurgo estetico dei vip

Cos’è cambiato nell’approccio culturale alla chirurgia estetica, a livello social?

“Sicuramente oggi i social sono il primo canale di comunicazione, ancora più veloci della carta stampata, delle radio e della TV. Sono senz’altro il mezzo senza il quale difficilmente si riesce a proporsi o radicarsi in un determinato ambito professionale. I social sono la garanzia che ‘Tu esisti’, anche se ci sono moltissimi limiti in termini di proiezione pubblica del nostro lavoro, in quanto vengono vietate foto e video anche di semplici ‘pre e post operazione’. Purtroppo, poi, questo non vale per altre categorie e immagini molto più forti e devianti”.

Quali sono gli aspetti del suo lavoro maggiormente soggetti al cambiamento nel tempo?

“Sicuramente l’innovazione tecnologica dei macchinari chirurgici, poiché diventando più veloci e contemporaneamente più sicuri per il paziente aumenteranno soprattutto la velocità di recupero post intervento”.

Che cosa si augura per il suo futuro?

“Mi auguro di riuscire a essere un faro (magari fonte d’ispirazione) per tutti quei ragazzi che vorrebbero inseguire e realizzare i propri sogni, senza mai fermarsi. Oggi, condizionati da uno schema che la società ci impone e da sovrastrutture mentali, moltissimi ragazzi della mia età hanno quasi paura a inseguire i propri sogni, dimenticando spesso che tutti partiamo da zero e tutto è possibile. Basta solo volerlo”.