Sei single? Allora potresti rientrare in queste categorie
Da una ricerca condotta da Meetic, ecco perché si è single e cosa serve veramente per trovare un giusto equilibrio nella vita di coppia
Una recente ricerca condotta da Meetic ha svelato quali ragioni si celano dietro lo status di single di molti Italiani iscritti al celebre sito d’incontri.
Single per se stessi
Tracciandone le somme potremmo dire che il vero amore è quello per se stessi, specie se proprio a causa di una relazione sbagliata (o impostata erroneamente) si è sacrificato di coltivare i propri interessi o ci si è annullati per l’altro.
Il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver chiuso una relazione per concentrarsi sul proprio benessere psichico. Il che non stupisce, in una società fortunatamente sempre più sensibile a tematiche come la salute mentale.
Ma non solo, perché il 37% delle persone sentite è anche convinto dell’importanza di concedersi il tempo necessario a realizzarsi (e questo tempo – spoiler – non rientra in quello di cui una relazione ha bisogno per crescere e consolidarsi).
Insomma il rapporto di coppia non è solo benefico, ma rischia di distrarre troppo da se stessi e ostacolare un benessere dell’individuo a tutto tondo. Pensare a se stessi, ritagliarsi i propri spazi e concentrarsi su specifici interessi dovrebbe ugualmente rientrare nella relazione a due. Su questo concordano anche gli esperti come la dottoressa Marzia Benvenuti, psicologa e psicoterapeuta:
“Per stare bene con sé stessi è necessario mettere i nostri bisogni al centro della nostra vita, anche quando si è in coppia. Bisogna dare priorità alle cose che ci fanno stare bene senza perdersi all’interno della relazione. La strada verso l’equilibrio è fatta di scelte quotidiane, come quella di trovare del tempo per stare da soli, assaporando i momenti solitari, o di mettersi davvero in relazione con il prossimo attraverso una comunicazione onesta e vulnerabile”.
Dunque, il segreto di una relazione sana e senza stress è raggiungere un equilibrio tra vita di coppia e benessere individuale. L’alternativa sarebbe rientrare in quel 45% degli intervistati ormai disilluso, rassegnatosi al “Meglio soli che male accompagnati”…
Single e pressioni sociali
Restare single, d’altro canto, può esporre a un’altra forma di stress che sono le pressioni degli altri su uno status sociale ancora non così largamente digerito secondo l’idea di maturità e realizzazione personale.
Il 34% della platea interpellata sostiene per esempio di subire pressioni che vengono addirittura da se stessi, non avendo un compagno. Il 47%, invece, riceve spesso commenti sgradevoli da familiari o amici proprio a causa dell’essere solo.
Che strumenti utilizzare, allora, come forme di aiuto? C’è chi si affida a professionisti, della psiche o della motivazione, e chi invece si limita a informarsi con articoli o pagine a tema online. In un caso o nell’altro, nessuno rinuncia però mai veramente alla ricerca di una metà che, concedendoci il giusto spazio, completi la propria felicità.