L’anima dell’estetica di Giuseppe Sito: un’estate da far invidia
Il professor Giuseppe Sito rivela tutti i trucchi e gli interventi estetici da fare anche all’ultimo minuto, per assicurarsi un’estate coi fiocchi
Quante volte ci sarà capitato di arrivare in spiaggia, prendere il primo sole e accorgersi all’improvviso che la nostra vicina di ombrellone ha il viso luminoso e ringiovanito. Allora di corsa a casa a guardarsi nello specchio chiedendosi “Ma cosa avrò fatto di male, io?”.
La risposta è davvero semplice: “Niente, io non ho fatto niente”. E questa è davvero l’unica risposta possibile. “Al contrario, la mia vicina ha provveduto per tempo. Qualche mese prima, o magari per tutto l’inverno, ha frequentato lo studio di un medico estetico e oggi sfoggia la sua forma migliore”.
Insomma cominciamo anche noi a vedere cosa si può fare, magari in extremis, per modificare qualcosa e competere con le altre bagnanti ad armi pari.
E cominciamo dalla chirurgia, perché in maggio e anche giugno si può ancora fare molto, senza timore per le cicatrici poi, che dovranno comunque essere ben protette.
Come migliorare l’estetica in vista dell’estate
Blefaroplastica, ovvero via quelle orribili palpebre cadenti e via le borse che più che borse sono diventate valigie! Intervento diffusissimo che consente, in un’oretta, di ritornare a casa e sedersi a tavola per ora di pranzo, senza dolore e con pochi fastidi.
L’intervento è ambulatoriale, e permette un rapido ritorno alla vita sociale.
Il seno. Mamma mia, che sogno avere di nuovo un décolleté come un tempo, con l’inserimento di protesi che possono essere più o meno grandi (mai esagerare!), e che si esegue anche questo in anestesia locale e in day hospital.
Il giovedì ci si opera, e il lunedì si ritorna al lavoro. Meglio di così…
I cuscinertti di cellulite. Orribili, deformano i pantaloni e danno quell’aspetto eccessivamente “mediterraneo” che non piace davvero a nessuno. Una piccola lipoaspirazione, da eseguire rigorosamente in clinca e non in ambulatorio, e che permette di ritornare al lavoro il giorno dopo con una silhouette più che invidiabile!
E poi ancora addominoplastica, lifting del volto, lipoaspirazione del collo, lifting delle sopracciglia e via via a esaudire tutti i sogni pià nascosti!
Tante sono ancora le cose che si possono fare più rapidamente, e senza particolare impegno.
Altri interventi possibili
Ad esempio, avete fatto caso a come con il passar del tempo le tempie diventino sempre più depresse, potremmo dire scavate? E che si può fare? Molto e in poco tempo!
Due siringhe di acido ialuronico biodinamico, quello che segue i movimenti del viso senza contrastarli, iniettati nella profondità della tempia. Ed ecco qui, tempie di nuovo arrotondate come se avessimo vent’anni! E soprattutto ritornando subito e senza problemi alle proprie occupazioni!
E che dire di quelle antipatiche rughette che circondano l’occhio e si spingono sulla fronte che ormai assomiglia sempre più ai binari del tram?
Due gocce di botulino, iniettate con i nuovissimi microaghi del tutto indolori, et voilà! Il tram corre ora su una strada liscia come un’autostrada.
Ma scendiamo, osservandoci allo specchio, e guardiamo ora quelle linee profonde che dal naso scendono agli angoli della bocca, sono diventati solchi profondi. E che facciamo?
Mah, veramente poco. Anche qui, due fiale di acido ialuronico dinamico o magari anche una sola, se non sono tanto scavate, e le riempiamo! Facile, immediato, indolore!
Ma… oddio, la mia faccia sembra sempre più piatta! Dove sono finiti i miei zigomi alti, di cui andavo fiera? Purtroppo con l’età gli zigomi scendono verso la mandibola. Il fenomeno si chiama ptosi. Invece che rotondità appena sotto e lateralmente agli occhi, ora abbiamo della pelle in eccesso e anche vuota. Ed ecco venirci in soccorso sempre l’acido ialuronico, davvero buono per tutte le stagioni, e ritorniamo con due punture per lato ad avere gli zigomi sporgenti che ci ridonano uno sguardo penetrante che ammalia.
E poi fili di trazione, biocannule, cosmesi con acido ialuronico biodinamico e complesso dermoristrutturante. E ancora tanti piccoli o grandi mezzi, che ci consentono in davvero un attimo di ripresentarci in spiaggia e dare uno sguardo dall’alto verso il basso, con l’aria di chi dice… Hai visto anch’io… e meglio di te!
a cura di Giuseppe Sito