Fedora Spinelli: i tracciati dell’anima
Le opere di Fedora Spinelli sono tracciati del mondo interiore dell’artista, itinerari di fluttuazioni emotive e accese cromie del sentimento
Pittrice, educatrice, nonché poetessa e scrittrice, Fedora Spinelli nasce a San Severo (Foggia).
Dopo l’eccellente percorso presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia in decorazione dell’arredo urbano, si dedica all’arte in maniera poliedrica ma sempre attenta.
Raggiunge l’affermazione con la partecipazione alla 59ª Biennale di Venezia Arte presso il Padiglione Grenada.
Tumultuose oscillazioni di infervorate gestualità alla Jackson Pollock si spiegano dirompenti sull’impaginato. Roboanti pennacchi emotivi sono raggelati in una danza di sfavillanti sprazzi.
Antologie pittoriche composite
I quadri mostrano quei tracciati del mondo interiore di Fedora, itinerari cadenzati da passi cristallizzati in istanti fenomenici dalle accese cromie.
Le fluttuazioni emotive si stendono sulla tabula rasa, sulla superficie suscettibile di ogni possibile variazione personale dell’esistenza, ponendo in essere musicali composizioni kandinskiane, ovvero canzoni incise dai pigmenti, che si rifrangono fino a suonare le corde sensibili degli spettatori.
Appaiono così antologie pittoriche composite, che racchiudono lavori burrascosi, germogliati dalle sferzanti melodie di attimi gioiosi per l’entusiastica presenza nel mondo, o piuttosto generati dal profondo e religioso rapporto col trascendente.
Congiunto in “sinfonie cromatiche”, il sanguigno sforzo della vita avanza tra gli avviluppanti fili della realtà, festoso e solerte nel procedere, “dolore colorato” come ama definirlo Spinelli.
Dalle tele di formato rettangolare, qualificate da tale intricata matassa spirituale, il Maestro di San Severo traghetta la sua indole espressiva verso supporti circolari.
Occhi caleidoscopici che scrutano il paesaggio interiore, essi si pongono, con la loro pregnante orchestrazione eloquente, come eruzioni della magmatica essenza intima, zampilli della memoria, frammenti di iridescenti avvenimenti altrimenti celati alla vista.
Arte e tecnologia
La propagazione estetica e mistica si irradia finanche al mondo tecnologico, con la sperimentazione, dal 2018, dell’Art and Poetry ove i “battiti esistenziali” pittorici e poetici si fondono con gli asettici PVC e plexiglass in una simbiosi appassionata tra l’elemento materico e l’artificiale, nel quale si dissolvono.
In tale “umanizzazione del medium digitale”, ella ripone la fiducia in un futuro di armoniche convivenze, non demonizzando la fredda scienza, bensì plasmandola docilmente con le calde sonorità del sentimento.
Le opere di Fedora Spinelli sono dunque fulgidi barlumi di speranzosi pentagrammi, i cui concerti narrano le note cromatiche dell’animo imbevuto di felici risonanze, nel complesso universo del Creato.
a cura di Giulia Rustichelli