Speciale Ischia: quando il mare è Amato
Il mare è nel DNA della famiglia Amato. In soli dieci anni di produzione, il cantiere nautico Italiamarine registra una veloce ascesa
Storia breve, ma intensa. Una veloce ascesa del mercato nautico, in soli 10 anni di produzione, quello del cantiere partenopeo Italiamarine, costellato però di successi, numeri, risultati e anche diversi aneddoti.
Il cantiere produce battelli pneumatici e registra, nei quadri dirigenziali, la quarta generazione della famiglia Amato, a dimostrazione che la nautica e il mare sono nel DNA ancor prima che negli affari del nucleo familiare.
La genesi
Il capostipite di questa generazione di “marinai-imprenditori” si chiamava Gennaro Amato, che ebbe il ruolo di trasferire al figlio Antonio la passione per il mare oltre che l’attività di famiglia.
Il passo dalla pesca e noleggio charter alla gestione di un molo di attracco per imbarcazioni al porto turistico di Mergellina fu breve, ma il cambio di qualità dell’attività di famiglia lo effettuò il nipote, Gennaro Amato, fissato – come si dice a Napoli – per gli affari.
Così, dalla gestione del molo al porto turistico di Napoli Gennaro Amato, attuale presidente della holding di famiglia (NauticAmato), passò alla compravendita di imbarcazioni da diporto. Poi divenne uomo di fiducia di grandi cantieri, come Molinari e Carnevali, rivelandosi il loro miglior agente vendita in Italia.
“L’idea di gestire le barche degli altri sul molo non mi dava piena soddisfazione. Allora decisi di vendere le barche ai miei clienti. A quei tempi con la mia macchina, una Mercedes classe E, partivo da Napoli per andare a Como, sede del cantiere produttore, due volte la settimana, compiendo tra andata e ritorno oltre 3.200 chilometri la settimana”, racconta il sessantenne Gennaro Amato.
“Per vendere un sogno a un cliente servono effetti speciali, perché la barca non è un affare ma un costo. Se invece vendi l’emozione della barca, allora non esistono limiti per chi ama il mare. Andare a trattare con il proprietario del cantiere la modalità di vendita era la soluzione per trovare l’interesse all’acquisto del mio cliente”.
La realtà
Segreti di vendita, realizzazione di strategie come la realizzazione di una grande rimessa nautica per garantire ai clienti il ricovero e rimessaggio di barca e motori, ma anche ulteriori guadagni. Poi la nascita del cantiere Italiamarine e dei suoi primi modelli di gommoni.
Con i figli Antonio, oggi oltre che dirigente anche presidente del Gruppo Giovani Industriali di Napoli, e Carolina, amministratrice dell’azienda, il cantiere è diventato una realtà del mercato italiano dei battelli pneumatici con una gamma che va dal 22 piedi alla top level Italia di 38 piedi, e conta ben 14 differenti modelli compreso l’ultimo prodotto: il Ponza WA di 36 piedi.
Un fatturato che proietta l’azienda della famiglia Amato ai vertici delle classifiche del comparto, ma soprattutto con un futuro roseo grazie a un segreto: assistenza e supporto.
I gommoni, di qualsiasi dimensione e prezzo, possono essere non solo personalizzati e customizzati a scelta del cliente nei contenuti e colori, ma godono, oltre alle consuete garanzie di vendita, dell’assistenza personale e diretta dell’azienda.