Myrta Merlino non avrebbe dovuto condurre Pomeriggio 5: il retroscena sulla scelta di Mediaset
Nei primi accordi con Mediaset Myrta Merlino avrebbe dovuto condurre un programma in prima serata su Rete 4 e non Pomeriggio 5
Doveva esserci un progrmma su Rete 4 per Myrta Merlino
Partirà lunedì 4 settembre la nuova edizione di Pomeriggio 5 condotto da Myrta Merlino che è andata a sostituire Barbara D’Urso dopo le nuove decisioni di Mediaset. Per l’occasione, quindi, TV Sorrisi e Canzoni ha intervistato la giornalista che fino a poco tempo fa lavorava per La7. Proprio lei aveva salutato i suoi telespettatori per intraprendere una nuova avventura.
Questa nuova avventura appunto è in Mediaset, ma in realtà lei aveva ricevuto una proposta anche dalla Rai. “Mi erano arrivate due offerte, una dalla Rai e l’altra da Mediaset, e il progetto per Rete 4 mi sembrava più solido”. Sì esatto proprio Rete 4 perché secondo i primi accordi con Mediaset, alla Merlino era stato offerto un programma in prima serata che avrebbe spinto i confini dell’informazione popolare. Pare che fosse già stato deciso anche il titolo di questa nuova trasmissione.
Ma poi tutto è cambiato: “Poi però c’è stata la famosa telefonata. Ho accettato e abbiamo ricominciato tutto da capo. È l’inizio di una piccola rivoluzione, mi è piaciuta l’idea di un programma nuovo che punti all’informazione popolare ma di qualità”. Myrta Merlino ha infatti saputo della svolta presa da Mediaset appena una settimana prima della presentazione dei palinsesti. Così ha raccontato di aver avuto un attimo di smarrimento, anche perché a questo punto doveva fare i conti con un bel cambio nella sua carriera professionale. E avrà anche un confronto con un pubblico molto diverso rispetto a quello a cui è abituata. Ha infatti raccontato:
“A fine giugno, una settimana prima che presentasse i palinsesti, Pier Silvio Berlusconi mi chiama per offrirmi la conduzione di Pomeriggio Cinque. All’inizio sono rimasta spiazzata, perché i miei progetti di vita dovevano essere diversi. Ho avuto un momento di smarrimento, ma è una sfida interessante e bella che mi mette a confronto con un pubblico molto vasto”.