La decima edizione di X Factor procede a pieno ritmo. Domani (31 novembre) andrà in onda il sesto live che avrà come ospiti Rovazzi e gli Skunk Anansie.

Così Manuel Agnelli, rivelazione dell’anno (leggi qui), con un video messaggio sulla pagina Facebook del Fatto Quotidiano Magazine, ha espresso un  giudizio su i suoi colleghi.

Iniziando da Arisa ha detto: «E’ una persona incredibilmente sincera in quello che fa, anche contro i suoi stessi interessi. Certi giorni mi fa tenerezza e l’abbraccerei, altri invece vorrei annegarla in una pozzanghera. Ha una delle voci femminili più interessanti che abbiamo in Italia, ma la sua musica non mi piace. (…) Alvaro è un bel ragazzo, molto intelligente, parla cinque lingue, ovviamente non mi piace la musica che fa ma ho imparato a distinguere presto le cose che non mi piacciono dalle cose che non funzionano. Non mi piace nemmeno quello che fa Fedez, ma lo giudico un manager e un produttore della madonna, cosa che io non sono. Infatti, da questo punto di vista, mi sento un po’ deficiente perché ho 50 anni e lui 27».

Inoltre, Manuel ha raccontato come gli è cambiata la vita dopo X Factor:

«Adesso le persone mi fermano per strada, devo dire in modo più educato di ciò che mi aspettavo. Ma credo che, comunque, più che la mia musica sia la mia persona che interessi, il mio personaggio. Per cui vogliono la foto o l’autografo, delle mie canzoni non gliene frega niente. E fanno bene, benissimo (ride, ndr). Però terrei a precisare una cosa: io non sono bravo in tv, sono bravo a X Factor. E questa è una grande differenza. Ho provato ad andare come ospite e non valgo niente. La tv è tutta scritta e io non riesco a rimanere ingabbiato. A X Factor posso essere me stesso: sono io che mi scrivo da solo i testi, se me li scrivo, oppure improvviso e nessuno mi dice niente perché questo piace anche a loro».

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