Giorgia Soleri spiega come allevia i dolori causati dalla vulvodinia
Sui social Giorgia Soleri è tornata a parlare della vulvodinia e ha spiegato come allevia i dolori causati dalla patologia
Giorgia Soleri torna a parlare della vulvodinia
Sui suoi canali ufficiali, in questo caso su Instagram, Giorgia Soleri è tornata a parlare della patologia di cui soffre e di cui ancora c’è molto da sapere. L’attivista ha la vulvodinia. Per chi non lo sapesse si tratta di malattia ginecologica, caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva e dei tessuti che circondano l’accesso alla canale dell’apparato genitale femminile.
Proprio tramite Instagram nelle scorse ore l’ex fidanzata di Damiano David dei Maneskin è tornata a parlare del male che le provoca. Ha anche svelato il percorso che ha attuato per superare la problematica. Giorgia Soleri però sta cercando anche delle soluzioni per convivere in modo più semplice. Tra queste pare ci siano alcuni tipi di esercizi che l’influencer svolge.
Giorgia Soleri di recente ci ha tenuto a precisare che la vulvodinia è personale. Dunque gli esercizi e i movimenti da fare devono essere attuati in maniera mirata e specifica. In sintesi: variano da persona a persona. E proprio sul suo profilo, l’influencer ha spiegato alcune tecniche:
«Ci sono esercizi utilissimi: c’è l’automassaggio che mi ha insegnato la fisioterapista. Io non sono mai riuscita a farlo perché ho le unghie che sembrano delle lame e perché mi faceva particolarmente male».
Nonostante ciò, però, Giorgia Soleri ha trovato comunque una soluzione. Ha acquistato uno strumento e dei dilatatori da tenere all’interno: «come fossero una maschera in posa». Il tempo di durata pare sia una mezz’ora la sera. E il compito che svolgono è quello di rilassare la muscolatura.
Come dicevamo però questa tecnica non è detto sia adatta per tutti, quindi il consiglio dato da Giorgia Soleri è quello di essere certi possa funzionare. Infine in risposta ad alcuni fan ha anche voluto scherzare: «Con tutte le visite e gli accessi in pronto soccorso per il dolore pelvico penso mi abbia visto a gambe aperte anche l’ultimo specializzando della provincia di Varese».