Garibaldi, il web lo accusa di aver pronunciato una frase omofoba
Il web ha accusato Giuseppe Garibaldi di aver pronunciato una frase omofoba mentre chiacchierava con i compagni. La regia censura
Il web accusa Giuseppe Garibaldi
Al termine della puntata del Grande Fratello i concorrenti si sono sparsi un po’ per tutta la Casa. Tra chi è andato a preparare qualcosa da mangiare e chi si è intrattenuto a scambiare quattro chiacchiere. Giuseppe Garibaldi, per esempio, si è accomodato sui divanetti in compagnia di alcuni inquilini. Dalle immagini vediamo per esempio Massimiliano, ma anche Samira e Marco. Tra loro confabulavano e a un certo punto proprio Giuseppe ha detto la frase incriminata dal web:
“Anche i miei amici mi hanno detto di non fare u…” ed è lì che, nemmeno a dirlo, è scattata la censura. Qualcuno crede che Giuseppe Garibaldi si sia lasciato scappare qualche parola fuori posto e c’è chi l’ha persino accusato di frasi omofobe. C’è da dire però che oltre al cambio di regia e di audio, non si è effettivamente sentito cosa ha detto il concorrente. Potrebbe anche essersi stoppato prima di pronunciare qualsiasi concetto volesse esprimere.
#GRANDEFRATELLO https://t.co/6cysA1nsLS pic.twitter.com/t5Xn84GfVC
— (@ghepardato) September 22, 2023
Dunque al momento ci sembra prematuro trarre conclusioni affrettate. Sebbene come dicevamo alcuni utenti si siano scagliati contro Giuseppe Garibaldi che, fino a oggi, è quella persona che sembra aver raccolto la simpatia di tutti in Casa, c’è anche chi ha preso le sue difese. I più credono infatti che il gieffino sia stato accusato ingiustamente di qualcosa che non ha detto in realtà e quindi ne prendono le difese: “Ma cosa vi inventate? Non ha detto nulla”, “Fate prima a dire che siete suoi hater”. Questi sono solo alcuni dei pensieri a favore di Giuseppe.
In ogni caso ci sentiamo di dire che semmai Giuseppe Garibaldi avesse pronunciato una parola del genere il Grande Fratello l’avrebbe richiamato e preso provvedimenti immediati. Specie ore con le rigide regole imposte dall’azienda. Peraltro gli stessi addetti ai lavori analizzano attentamente gli audio e non è la prima volta in questa edizione che qualcuno viene accusato in questo modo.